Le politiche neo-marxiste anti-cittadini promosse dall’élite burocratica europea sotto il pretesto della riduzione delle emissioni di gas, come la chiusura delle fattorie e la distruzione dell’agricoltura, hanno subito il primo colpo in Olanda, dove il Partito degli Agricoltori ha vinto le elezioni regionali del 15 marzo 2023, superando il partito del primo ministro Mark Rutte.
Le elezioni regionali in Olanda sono importanti perché i rappresentanti delle regioni nomineranno i membri del Senato olandese, dove il partito del primo ministro Mark Rutte non aveva già la maggioranza. Il Partito degli Agricoltori olandese è stato fondato nel 2019 con lo scopo di salvare l’agricoltura e le fattorie olandesi, minacciate dalla distruzione attraverso l’attuazione di varie politiche pubbliche europee per la presunta riduzione delle emissioni di gas. L’Olanda, anche se è un paese piccolo, è il secondo paese al mondo per l’esportazione di prodotti alimentari, dopo gli Stati Uniti.
Il Partito degli Agricoltori ha partecipato alle elezioni per la prima volta nel 2021, ottenendo l’1% dei voti. La vittoria del Partito degli Agricoltori alle elezioni regionali arriva dopo che i Paesi Bassi sono stati colpiti da numerose proteste di strada a seguito della decisione del governo guidato da Mark Rutte di implementare le politiche europee che porteranno, nel caso dei Paesi Bassi, alla chiusura di migliaia di fattorie.