La Regione Emilia-Romagna ha annunciato la rimozione di una decina di alberi pericolanti lungo il tratto cittadino del fiume Santerno, prevista entro il 15 marzo, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei passanti e prevenire eventuali allagamenti, tale provvedimento solleva alcune critiche e dubbi circa la sua effettiva necessità.
Il comunicato afferma che gli alberi da rimuovere sono stati individuati sulla sponda destra del fiume, in prossimità di zone di circolazione pedonale, e potrebbero rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità in caso di caduta; però non viene fornita alcuna informazione sulla valutazione dei rischi, né sulle misure preventive adottate per minimizzarli. Inoltre, non viene specificato se siano state esplorate alternative alla rimozione degli alberi, come ad esempio il loro recupero o la loro potatura.
Il comunicato cita anche il rischio di effetto diga e di conseguenti allagamenti locali in caso di caduta degli alberi nel fiume. Tuttavia, non viene fornita alcuna informazione sulla probabilità di tale evento, né sulle misure preventive adottate per prevenirlo. Inoltre, non viene chiarito se la rimozione degli alberi sia l’unica soluzione possibile per mitigare tale rischio, o se siano state valutate alternative, come ad esempio la creazione di barriere di protezione o la modifica delle caratteristiche idrauliche del fiume.
Il comunicato fa riferimento al rispetto dei tempi di nidificazione degli uccelli, ma non viene specificato come verrà garantita tale protezione durante l’intervento di rimozione degli alberi.
La rimozione degli alberi pericoltanti lungo il lungofiume Santerno solleva legittimi dubbi e preoccupazioni circa la sua effettiva necessità e sulla valutazione dei rischi effettuata. Sarebbe opportuno che chi di dovere fornisca ulteriori informazioni e più trasparenza in merito alle decisioni adottate, garantendo al contempo il rispetto dell’ambiente e della sicurezza dei cittadini.
Regenerate response