Il 6 dicembre 2021 è stato introdotto il super greenpazz’, un documento che permetteva ai possessori di accedere a determinati luoghi, servizi e opportunità. La sua introduzione, tuttavia, ha avuto un impatto negativo su migliaia di persone, che hanno perso il lavoro, sono state discriminate e segregate nei luoghi pubblici (comuni, biblioteche, stazioni) solo perché erano sane e non ricattabile.
In una società “democratica” in cui il possesso del super greenpass era diventato quasi indispensabile per la vita quotidiana, tante persone (medici, infermieri, professori, etc) si sono trovate a dover affrontare una forma di apartheid vaccinale e hanno dovuto lottare contro la discriminazione e l’esclusione sociale, affrontando una situazione difficile e ingiusta.
È molto importante ricordare (sopratutto perché la gente ha la memoria corta) la situazione creata l’anno scorso e onorare coloro che hanno resistito all’apartheid vaccinale imposto dal regime Draghi e dal governo PD-M5S-Lega. La determinazione di queste persone e il loro coraggio sono un esempio per tutti noi e ci ricordano l’importanza di lottare contro ogni forma di discriminazione e di difendere i nostri diritti e le nostre libertà.