Sara sicuramente un week end straordinario con tanto entusiasmo quello della Formula uno a Imola . Ma bisogna anche registrare però l’eccezionale aumento dei costi di quasi 10 milioni di euro in più (da 20 siamo passati quasi a 30). In qualità di amministratori questo sostanzioso aumento ci fa molto preoccupare vista la situazione di criticità persistente dettata dal post pandemia e dai riflessi negativi diretti del conflitto Russia/ Ucraina anche sul nostro territorio. Vorrei ricordare che il territorio con il Con.Ami sborsa, nei prossimi 3 anni, tra gran premi e sistemazioni varie del circuito 10,5 milioni di euro e non sono certamente pochi per un territorio come il nostro che oltre ad avere altre normali esigenze in questo momento incombono priorità inaspettate e persistenti. Di contraltare però Aci mette solo 1 milione , ma organizza la gara e da quanto si legge gestisce entrate e uscite. Quindi fa quello che fa a Monza, solo che a differenza del tracciato brianzolo, i soldi per le spese della promotor fee sul Santerno li pagano i cittadini (pantalone), della serie ACI cade sempre in piedi perché se aumentano le spese e incassi i soldi dei biglietti il milione di contributo verrà sicuramente superato. Mi auguro solo che la società che gestisce l’Enzo e Dino Ferrari , Formula Imola, siano stati bravi a contrattualizzare il service e che soprattutto non ci rimettano… ma la paura è tanta. Per quanto riguarda la questione del numero dei biglietti invece al di là dei proclami e dei facili entusiasmi post pandemici spero migliori, 100 mila nei tre giorni puo’ voler dire anche solo 33000 spettatori al giorno e non sarebbe certamente un successo, infatti se non ricordo male mi risulta che le previsione fossero tarate sugli 80 mila biglietti giornalieri.
Sull’aspetto dell’indotto ( ieri il Presidente della Regione in conferenza stampa ha parlato di 200 milioni ) è da tempo che lo dico che prima di parlare ci vorrebbe uno studio (o dei dati) che suffragasse i numeri che vengono sparati un tanto al chilo , altrimenti diventa un gioco a dire la cifra piu’ grossa e corposa anche perché fa scena e clamore, ma al lato pratico…
Godiamoci questo ritorno del Circus della Formula uno, ma la prudenza è d’obbligo perché i conti, in tutti i sensi, si fanno sempre dopo(deve essere ancora finito di pagare il Gran Premio dell’anno scorso) e noi vorremmo che a guadagnare sotto tutti gli aspetti fosse veramente il nostro territorio.
Simone Carapia
Consigliere Città di Imola e Metropolitano di Bologna