L’annuncio del sindaco di Imola, Marco Panieri, che si va verso l’utilizzo delle mascherine all’aperto è un’altra prova (per chi è lucido) che la narrativa costruita sull’efficienza dei vaccini non regge più e che forse tra qualche settimana ci ritroveremo in qualche zona colorata rafforzata per “salvare il Natale”. Come un bravo rappresentante dell'”egemonia di sinistra”, Panieri non ha mai perso l’occasione per ripetere fino alla nausea (perché tanto altri ragionamento non è capace di fare, se non pensa per lui il dottor Rossi) che i vaccini sono l’unica soluzione per uscire da questa pandemia, ma vediamo anche a Imola che man mano che si va avanti, con l’apparizione e l’invenzione di nuove varianti, questa narrativa diventa controproducente per i cittadini. Anzi, è diventata costosa con tutti quei tanti affidamenti diretti per allestire in Drive trough, mascherine ergonomiche nell’autodromo, allestimenti degli hub vaccinali, controlli della temperatura e del lasciapassare…
Per anni abbiamo tollerato la diffusione dei virus (perché era giusto così e perché così funziona la vera immunità) senza distanziamenti e mascherine e senza limiti agli assembramenti o calpestamenti dei diritti fondamentali. Quando mai abbiamo chiuso in casa persone sane? Adesso che le Big Pharma vogliono privatizzare la nostra salute e il nostro corpo per i loro profitti, qualsiasi aumento di contagi da occasione a ogni piccoletto di manifestare il suo potere (dato dai cittadini temporaneamente) non per risolvere il problema, ma per acutizzarlo. Però adesso i sindaci, anche quelli di Bonaccini, devono capire che insistere con mascherine, chiusure, vaccini che solo “funzionicchiano”, isolamenti che deprimono la psiche, l’economia e le difese immunitarie della gente, non ha più senso. Come mai l’influenza con le mascherine è sparita, invece questo virus con tre dosi continua a girare? C’è da porsi anche questa domanda: se non si può girare senza il lasciapassare nazifascistcomunista chi è che diffonde il virus?
Se i vaccini non hanno danneggiato la vostra memoria probabilmente vi ricorderete quando si diceva che con i vaccini si tornerà alla “normalità”: ecco, se con tre dosi si andrà di nuovo verso l’utilizzo delle mascherine all’aperto, allora è chiaro che la narrativa sui vaccini è completamente falsa. Mettere di nuovo la museruola ai cittadini è solo un nuovo tentativo di disumanizzarli, di assoggettarli alla volontà del politico o del banchiere di turno.