E’ da questa estate che vi segnaliamo che i contagi crescono almeno a Imola, nonostante le sparate di Panieri & Co sulla “ripartenza”. Ma soltanto adesso, con la terza dose, la narrazione è cambiata per quanto riguarda l’efficacia dei vaccini e il greenpass. Prima dicevano che i vaccini sono efficaci, adesso ci dicono gli stessi “esperti”, che dopo sei mesi le due dosi del “ciclo completo” (diventato “ciclo primario” con la terza) non sono più efficaci, quindi bisogna correre a fare la terza.
Se prima dicevano che con il greenpass si riparte, adesso vediamo che dopo più di quattro mesi, lo “strumento di libertà” non ha risolto la situazione, anzi l’ha peggiorata. Questo perché alcuni vaccinati che hanno messo la loro fede nel “d-o vaccino” si sono contagiati e con il green pass invece di “esercitare le proprie attività con la garanzia di trovarsi con persone che non sono contagiose (cit. Mario Draghi)” hanno ottenuto il contrario. Dal rapporto tra i numeri delle vaccinazioni e i numeri dei contagi ultimamente (basta guardare soltanto quelli del circondario imolese) è ovvio che i contagi avvengono tra i vaccinati.
La narrativa che chi si vaccina non finisce in terapia e che solo i vaccinati finiscono in terapia intensiva è ormai superata e vi convincerete di questo aspetto man mano che entreremo nell’inverno. Il fatto che l’ospedale di Bologna e quello di Imola si preparino con nuovi posti letti, non crediamo assolutamente che sia per la sicurezza dei tanto odiati “non vax”, ma semplicemente perché le autorità reginali e locali sanno che stanno per arrivare situazioni simili a quelle vissute in Israele e quindi ovviamente, se non ci sarà una zona rossa o “arancione sicuro”, con molta probabilità ne vedremo una gialla per “salvare il Natale”. A quel punto la narrativa ufficiale subirà un colpo duro, ed ecco che per salvare la faccia è necessario scaricare la colpa su qualcuno. Se l’anno scorso la colpa è stata scaricata su chi non indossava la mascherina, su chi stava troppo vicino al bar, su chi era contagiato e nonostante questo non voleva chiudere la sua attività, ecco che quest’anno la colpa di eventuali chiusure verrà scaricata sui cosiddetti “no vax”. In questo contesto potete inserire le dichiarazioni irresponsabili del megalomane presidente della Regione ER, Stefano Bonaccini: “Rischio zona gialla per colpa dei no vax”, è dall’inizio del mese che blatera sul “pericolo chiusure per colpa dei no vax”.
Chi conosce il partito “democratico” costruito sulla falsità, la corruzione, il peculato, i voti di scambio, l’associazione a delinquere, i favori alla mafia, le violenze sessuali, sanitopoli, concorsopoli e parentopoli (tutto documentato nel libro “La Morale Sinistra) , non può essere sorpreso da questi atteggiamenti, tramite i quali si cerca di colpevolizzare per dividere la popolazione e creare odio verso gente costretta a farsi tamponi ogni 48 h per poter lavorare. Basta guardare Paesi come Gibilterra o l’Irlanda per capire che la vaccinazione non risolve il problema, ma fa aumentare i contagi e questo per il megalomane sarebbe troppo difficile da accettare, visto che si è puntato tutto sulle vaccinazioni.
Quindi, cari vaccinati, mettevi l’anima in pace (anche se con questi sieri sarà troppo difficile) e aspettatevi una zona gialla, non per colpa dei “no vax”, ma per il despotismo e la megalomania di Bonaccini.