Francesca Degli Esposti che non ha ancora un CV per entrare in Hera, ma è pronta per una “nuova storia”: scenderà in campo per candidarsi alla segretaria del PD di Imola, perché è fortemente convinta nei valori che rappresenta.
Eh, sì, nei valori di un partito costruito sulla falsità, la corruzione, il peculato, i voti di scambio, l’associazione a delinquere, i favori alla mafia, le violenze sessuali, sanitopoli, concorsopoli e parentopoli (vedi il libro “La Morale Sinistra”).
Ma al di là del curriculum vitae del suo partito, emanazione di quello comunista, diamo anche un’occhiata al CV della Fru. Vediamo che da incarico da studentessa ha fatto la cameriera e la barista senza sapere dove (non sappiamo se in un bar cinese o in quelli allestiti all’interno alle feste dell’umidità che facevano concorrenza ai bar della città svuotando il centro storico dai clienti). Vediamo che ha lavorato come commessa al Conad Pedagna, siccome non è indicata una data nel curriculum, non lo possiamo collegare al post facebook di Marco Panieri nel dicembre 2016 anche perché in quel caso si trattava del nuovo superstore vicino all’ospedale, ma comunque siamo certi che è stata assunta in base alle sue tante competenze. Una in particolare ha attirato la nostra attenzione, la competenza di “lavorare gratis presso un promotore finanziario”: neanche in questo caso non ci è dato sapere chi sia questo promotore che l’ha fatta lavorare gratis. Ma sempre dallo stesso CV scopriamo che le sue principali mansioni erano: relazioni con i clienti, affiancamento a scopo formativo nelle decisioni di investimento, affiancamento nel passaggio da Xelion Banca a Mps Banca personale. Oltre le relazioni con i clienti, vediamo che la FRU’ ha sviluppato anche le capacità e competenze relazionali acquisite tramite attività teatrale presso una “compagnia amatoriale”. Neanche in questo caso sappiamo se la compagnia fosse il suo stesso partito, certo è che nel Consiglio Comunale gioca male il suo ruolo di consigliera anche perché la sua mimica non può nascondere la sua forse non grandissima vivacità intellettuale e il suo modo menzognero di fare politica (vedi il modo con cui ha cercato di negare l’importanza di ricordare le vittime delle foibe e tante altre cose). Se c’è una qualità che la qualifica per la segretaria della federazione imolese del Partito Democratico è certamente la sua spudoratezza: su questo non c’è bisogno di fare teatro… (forse per questo è l’unica candidata?).