È sicuro il dottor Rossi che la questione della CRA debba essere soltanto all’attenzione della politica e non anche della Magistratura?
Ringraziamo molto il Resto del Carlino per l’articolo di oggi dal titolo “Covid Imola, fuga dalla case di riposo” perché così possiamo dirvi alcune cose, ovviamente soltanto per coloro che hanno orecchie per udire e occhi per vedere, ma soprattutto la capacità di capire e non ultimo, la responsabilità di intervenire.
Nell’articolo, l’autore vede il motivo nel crollo delle liste di attesa delle Case di Residenza per anziani del Circondario “nella paura degli anziani e delle loro famiglie a lasciare la propria abitazione dopo aver visto l’impatto drammatico che ha avuto il virus una volta entrato nella Cra in questo anno e mezzo”.
Ma siamo sicuri che è soltanto la paura del virus a farli riflettere in questo modo? Vediamo che il politico direttore dell’Ausl (spesso in giro a farsi immortalare con il sindaco Panieri) è convinto che la questione della CRA debba essere “al centro dell’attenzione politica” e finalmente siamo d’accordo con lui. Anzi, crediamo che qualche CRA del circondario debba essere all’attenzione di un’interrogazione parlamentare e sotto la lente della Magistratura.
Anche perché a noi sono arrivate alcune foto allucinanti ed era da tempo che le volevamo pubblicare; abbiamo cercato in tutti modi di coinvolgere altri a darci una mano, visto che qui parliamo della salute dei nostri nonni e noi non viviamo di “reddito di giornalanza” per poterci premettere tutele giuridiche per le verità dette. Qualche promessa di qualche interrogazione parlamentare ci è stata fatta, ma come al solito i politici che non hanno mai tutelato il giornalismo in Italia, tanto che sta diventando un suicidio praticarlo come si deve, non si sono più fatti sentire. Vediamo se con questo articolo avranno il coraggio di mettersi a disposizione per tirare fuori questa vicenda anche a livello nazionale. Sapete una cosa? Non basta riempirsi la bocca di “legalità” e “antifascismo”, bisogna anche reagire in certi momenti. Anzi, qualcuno si deve assumere la responsabilità politica e giuridica, se era al corrente di questi fatti e non ha fatto e detto niente per cambiare certe situazioni.
Dopo che abbiamo visto le foto, che oggi vi mostriamo, abbiamo giurato che mai e poi mai porteremo i nostri cari in una casa di riposo. Certamente non ci riferiamo a “tutte” le case del circondario, ma non possiamo continuare con questo assurdo sistema di omertà, perché al di là dell’essere giornalisti, siamo esseri umani e possiamo dichiarare di aver visto cose che voi umani imolesi non potete neanche immaginare, tanto che potremmo dire tranquillamente che la sanità imolese è una tachipirina in vena, un vero pasticcio. Sono inutili le dichiarazioni di certi personaggi e le loro ‘messe in posa’ davanti a un obiettivo fotografico ogni volta che gli capita.
Noi queste foto e alcune informazioni le metteremo tranquillamente alla disposizione della Magistratura, consapevoli con chi abbiamo a che fare, ma senza svelare la nostra fonte, perché questo è un nostro diritto, ribadito anche dalla CEDU.
Quello che vi chiediamo, cari lettori, non abbandonate i vostri cari! Se li ricoverate nelle case di riposo, controllate con frequenza non soltanto lo smalto delle unghie laccate delle vostre mamme o nonne e le loro acconciature o la barba curata dei vostri cari, cercate di vedere oltre, controllate come stanno a livello del loro fisico e come sono messi. Durante questa pandemia alcuni anziani hanno subìto dei calvari che non vi potete nemmeno immaginare, a causa di scelte scellerate. A testimonianza di tutto questo potete vedere voi stessi quest’immagini.