Si è concluso l’11 settembre, nella caserma di via Cosimo Morelli a Imola, il corso di primo soccorso organizzato dal comitato di Imola di Croce rossa italiana e rivolto a 20 carabinieri del comando imolese. La Cri ha impiegato 5 formatori, si è trattato di un corso di rianimazione cardiopolmonare e defibrillazione precoce, “corso esecutori per personale laico”.
Gli istruttori della Cri hanno illustrato ai militari le procedure di primo soccorso da attuare in situazioni di emergenza, in particolare in caso di arresto cardiaco e/o respiratorio, il modo in cui allertare con informazioni chiare e precise il sistema di soccorso del 118, quale sia il protocollo da seguire per accertare le condizioni psico-fisiche dell’infortunato, comprese le sue funzioni vitali e lo stato di coscienza. Sono inoltre state impartite alcune nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell’apparato cardiovascolare e respiratorio e illustrate le fondamentali tecniche di autoprotezione. In questo modo i militari saranno in grado di attuare una precisa sequenza di azioni per eseguire il massaggio cardiaco e trattare i traumi, le emorragie, le ferite e le lesioni da freddo, da calore, da corrente elettrica e da agenti chimici. Farà seguito un aggiornamento di manovre salvavita in tempo di Covid.
Il comitato imolese di Cri, sottolinea la presidente Fabrizia Fiumi “grazie all’impegno dei suoi istruttori è a disposizione di aziende, enti e organizzazioni che vogliano formare il loro personale e metterlo in grado di poter agire in caso di emergenza, seguendo precisi protocolli. Siamo stati particolarmente soddisfatti di aver potuto organizzare i nostri corsi anche a beneficio dell’Arma, grazie anche alla disponibilità del comandante della Compagnia carabinieri di Imola, Andrea Oxilia, che lo scorso mese di settembre ha ottenuto il grado di Maggiore dell’Arma dei carabinieri”.
Da parte sua il Maggiore Oxilia precisa che “il corso si è reso necessario dal momento che l’antica sede della Compagnia Cc di Imola, in centro città, si è dotata di un apparato defibrillatore di ultima generazione, conservato al piano terreno, proprio per offrire un idoneo, eventuale primo soccorso in caso di emergenza sanitaria dei cittadini” e ringrazia al contempo a nome dell’Arma di Imola e suo personale “per la dedizione e disponibilità squisite offerte – del tutto volontariamente – dalla Cri di Imola e dalla sua presidente, vera propiziatrice del corso”.