Oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare ed intervistare la Dott.ssa Di Lella, medico di medicina generale, presso il suo ambulatorio in Via Papa Onorio II, n. 8, visto che abbiamo ricevuto un’opinione molto positiva sul suo operato e che pubblicheremo prossimamente con tanto piacere, ma non prima di raccontarVi brevemente alcune cose.
La dott.ssa di Lella era uno dei tre medici che si occupavano della struttura per anziani CRA Venturini, ed è stata estromessa dalla struttura dopo che l’Amministrazione comunale guidata da Panieri ed il Nuovo Circondario Imolese avevano attivato il 19 dicembre 2020 una “unità di crisi”, quando era già scoppiato un focolaio Covid-19 nella casa di riposo.
Prima che fosse stata “sollevata dall’incarico” insieme ad un altro medico, la dott.ssa di Lella aveva lanciato l’allarme tramite diverse email indirizzate all’Ausl sulla situazione che si era creata nella struttura (non ricevendo alcuna risposta). Ricordiamo ai nostri lettori che nella struttura nei primi giorni di dicembre sono stati trasferiti 4 pazienti dall’Ospedale di Imola, tre dei quali sono poi risultati “positivi”.
Finché la casa di riposo non è stata dichiarata “covidfree” dall’Ausl di Imola, sono stati registrati 57 contagi e 27 decessi, situazione che non si era riscontrata da marzo fino ai primi di dicembre, segno che la gestione è stata ottima.
Per quello che è successo dopo, visto il numero dei contagi e dei decessi, in un momento che neanche si poteva entrare nella struttura e abbracciare i nonni, pensiamo che qualcuno dovrà dare delle spiegazioni e speriamo che i parenti insisteranno per sapere come sono andate le cose e da chi è partita quella “brillante” idea di portare i 4 pazienti in mezzo ai nonni e la motivazione per quale è stata messa in pratica. Per adesso ci consola sapere che almeno nella casa di cura Villa Elena sita nella Vallata del Santerno non ci sono stati questi tipi di problemi o infezioni tra i pazienti.