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Spieghiamo alla consigliera Pagliardini (Pd) cosa significhi la frase “utili idioti” e perché il greenpass è pericoloso.

In seguito al nostro articolo “Dal lasciapassare nazista al greenpass dei comunisti, pardon dei “democratici” imolesi”, la giovane consigliera Mirella Pagliardini del PD si è sentita in dovere di inoltrarci  una replica tramite facebook sulla nostra pagina. La consigliera ci ha fatto sapere che sul greenpass ha “trascritto alcune righe da ilsole24ore.com (più attendibile della lettura strumentale di un giovanotto che si attacca a un poster per trovare la “notizia””).

Dalle sue righe deduciamo che sarebbe lei quella che ha fatto questo cartellone “informativo”, che a noi ha ispirato l’articolo citato. Il suo parere sulla “attendibilità” non ci interessa, tanto per il PD sono attendibili soltanto quelli che accettano la loro narrativa in qualsiasi campo. Sempre la signora in questione ci informa che “come “democratici imolesi” non abbiamo inventato nulla. Informavamo solo su una normativa europea che andava completata con altre informazioni, che eravamo pronti a dare, anche su cartaceo”.

Vogliamo rispondere alla signora e a tutti “democratici imolesi”, che non capiscono o non vogliono capire e vedere le conseguenze dei loro fatti, che quel cartellone non è soltanto un modo di informare, ma piuttosto un modo di cercare di abituare la gente ad una cosa pericolosa, che rischia di dividere i cittadini in cittadini di serie A e in cittadini di serie B con la scusa della “sicurezza sanitaria”.

La strada verso l’inferno è stata sempre lastricata di buone intenzioni e gli “utili idioti” sempre ci sono cascati. Nel gergo politico, “utili idioti” è un termine usato per le persone che fanno propaganda per una causa, senza comprendere appieno gli obiettivi di quella causa. Nel passato tanti nazisti, fascisti e comunisti erano talmente convinti che quello che sostenevano e per cui lottavano era un cosa buona, ma poi i frutti del loro lavoro lo abbiamo visto. Soltanto la nocività dei comunisti (adesso chiamati “democratici”) molti non l’hanno ancora compreso

A Imola ci sono tanti “utili idoti” che non capiscono che con la pandemia, la sinistra di un certo tipo, sogna una nuova egemonia culturale. Lo ha messo nero su bianco (nel suo libro poi ritirato), il ministro Roberto Speranza, per il quale la pandemia è “una nuova possibilità per ricostruire un’egemonia culturale su basi nuove”, cioè la supremazia di un certo modo di pensare e di fare, ed ecco che il “greenpass” è uno di quegli strumenti per mettere le basi nuove di un mondo sorvegliato, del tipo “Made in China”.

 

Ma tornando alla Pagliardini, siamo sicuri che la consigliera PD abbia informato i cittadini al banchetto (visto che si informa soltanto da fonti attendibili e non come ha lasciato sottintendere sulla nostra fonte nel suo commento) che nella normativa europea all’articolo 36 (dove la traduzione in italiano è lacunosa)(vedi qui link) sta scritto chiaramente (nel testo base, in inglese) che è necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che hanno scelto di non vaccinarsi (“chose not to be vaccinated)?(vedi qui link)  Se no, come facciamo a credere che la consigliera abbia voluto solo informare e non fare una propaganda, da certi utili, ad un “greenpass” dei “democratici”, pardon dei comunisti?

 

Regolamento europeo nr. 953 del 2021 in italiano
Regolamento europeo nr. 953 del 2021, testo in inglese