La vaccinazione è un atto privato e facoltativo, ma dalle foto pubblicate sui social, si evince lo stato vaccinale del primo cittadino di Imola.
Panieri dopo essersi “tamponato” (come aveva dichiarato lui stesso, quando aveva fatto un tampone molecolare) ha fatto la prima dose (durante l’influenza nefasta della luna piena) dicendo di aver aspettato il suo turno. Ma al di là di momenti astrali e possibili reazioni avverse, probabilmente per colpa della “grandissima emozione”, perché “finalmente” era arrivato il suo turno (a fare da cavia), ha subito sparato una stupidaggine
“Il vaccino è l’unica soluzione contro il virus per tornare definitivamente alla normalità”, ha scritto Panieri, che non ha alcuna preparazione medica, lanciando l’appello “vacciniamoci tutti”, come se tutti avessimo la stessa struttura genetica le stesse condizioni mediche e non sapessimo cosa sta succedendo in Israele dove tutti sono stati vaccinati. Praticamente i paesi più vaccinati sono quelli in cui, al momento, vi sono più contagi.
Adesso ci viene da chiederci se il primo cittadino è un po’ sciocco o è mal informato: è vero che l’estate scorsa non era sindaco e non aveva ancora la delega per la salute, però pensiamo che in tutto questo arco di tempo (visto che sotto di lui Imola ha corso in zona rossa) ha avuto modo di informarsi sul fatto che proprio nella nostra città è stata fatta una terapia a domicilio molto efficace contro il Coronavirus. Questo non ce lo siamo inventati noi, sta scritto nero su bianco su un documento, su un’interrogazione all’assessorato alle politiche per la salute della Regione del 23 giugno 2020. (vedi qui)
Quando è partita la campagna vaccinale a Imola e sono aumentati stranamente i virus “con tipizzazione locale”, abbiamo chiesto che fine avesse fatto questa terapia, ma non abbiamo ricevuto alcuna riposta, cosi come non abbiamo ricevuto risposta sulle spese elettorali del candidato Panieri e su quella famosa operazione del “doctor spin Fishman”. (vedi qui) La domanda su questa terapia ve la dovete porre tutti visto che adesso sono usciti con la variante Delta, la variante Delta plus e addirittura la sottovariante Kappa, se non volete permettere di nuovo a chi ci governa e ha la pagnotta quotidiana assicurata, di trascinarci di nuovo in un lockdown.
Visto che Panieri si infila in tutte le azioni dell’assessore Gambi e dato che l’assessorato alla cultura offre una visibilità mediatica maggiore di quello della salute, suggeriamo al giovane sindaco di prendersi la delega alla cultura e passare la delega alla sanità a qualcun altro, magari ad un medico, così da evitare di farsi dei selfie inutili e di dire delle stupidaggine in un momento cosi delicato. Come ultima domanda vogliamo chiedere al sindaco Panieri: “Girare in auto da solo con mascherina serve per evitare di scaccolarsi il naso, o ha qualche ragione scientifica suggerita dall’Ausl di Imola?”.