Le luminarie di Senna se ne vanno dal centro storico ma l’asta benefica, che era stata prorogata dal 10 maggio fino al 31 dello stesso mese, non ha dato grandi risultati. Tanto che l’assessore Penazzi, che prima era in prima linea con il collega Gambi a prumuovere l’iniziativa condita da comunicati, foto e proclami, sembrava dovesse mettere a nuovo la Rocca Sforzesca con il ricavato. Ora sono spariti dai radar. Chissà che idea 🎥 si erano fatti questi neofiti amministratori ma il risultato è sotto gli occhi di tutti: quello di aver venduto una piccola parte delle scritte con un ricavato di poco superiore ai 7 mila euro. Un consiglio che mi sento di dare alla Giunta è quello di non sbandierare esclusivamente per propaganda o per farsi vetrina queste iniziative perché poi dopo se i risultati sono questi si trasforma tutto in un boomerang e ci si nasconde dalla vergogna evitando l’argomento. Tra l’altro che fine faranno le altre 17 luminarie invendute e ad oggi non più proponibili per l’affissione a causa dei pezzi mancanti? Non sarebbe stato meglio proporle ad una base d’asta più ragionevole ed alla porta di tutti? Non sarebbe stato meglio, approfittando della F1 in città, sensibilizzare qualche pilota del mondiale utilizzandolo come endorser dell’iniziativa per estenderla ad un pubblico più ampio e del settore? Questi amministratori continuano a fare le cose in fretta e male rastrellando solo figurette.
Simone Carapia
Consigliere Lega Imola