Un dirigente del Comune di Imola ha ricevuto nei giorni scorsi l’onorificenza conferita dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, controfirmata dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, durante le celebrazioni del 75esimo anniversario del 2 giugno.
Quando andiamo a vedere di chi si tratta vediamo che il dipendente è Stefano Mirri e che la benemerenza di Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica italiana gli è stata conferita per “il suo grande e fondamentale impegno nel coordinare gli interventi di assistenza, a supporto della popolazione colpita dall’emergenza Covid nella primavera 2020, effettuati dalla Protezione civile del Comune di Imola e dalle associazioni di volontariato, in stretto raccordo con le strutture sanitarie”.
Dal comunicato dell’Ufficio stampa del Comune si apprende che Mirri “nel corso degli anni si è occupato dell’organizzazione, fra gli altri, del Gran Premio di Formula Uno, dell’Heineken Jammin’Festival, del Motomondiale, della Superbike, del concerto ACDC, della data zero concerto laura Pausini, del concerto GUNS’ROSES, del Campionato mondiale di Motocross e, in città, di eventi fra i quali la visita del Presidente della Repubblica Napolitano e quelle di altre cariche dello Stato; l’inaugurazione di Piazza Matteotti; le iniziative di Natale e della festa di Capodanno alla Rocca; il Giro di Italia (tappa di arrivo e partenza nel 2015); il Meeting Internazionale di Nuoto; l’arrivo della 12.a tappa del 101 Giro di Italia (2018); i Campionati Mondiali di ciclismo su strada del settembre 2020 e i Gran Premi di F.1 del novembre 2020 e dell’aprile 2021”.
Leggendo di tutta questa attività di Mirri, potrebbero però sfuggirvi gli affidamenti diretti da lui firmati prima e anche in questo periodo di pandemia. Ci stupisce che Mirri nel suo entusiasmo di condividere “la grande soddisfazione per questo riconoscimento” con i volontari, le associazioni e i suoi colleghi, non condivida la soddisfazione anche con Allestimenti & Pubblicità SRL.
Vi ricordiamo come il Resto del Carlino scriveva nel 2014: “Se c’è un’azienda che entra in tutti gli eventi (grandi e piccoli) promossi dal Comune è ‘Allestimenti e pubblicità’, controllata al 100% da quella ‘Fondazione politica per Imola’ talmente vicina al Pd locale da gestirne il patrimonio immobiliare”. Per chi non sa o non ricorda, Stefano Mirri è stato dall’1 maggio 1998 fino al 24 gennaio 2018 Capo Gabinetto del Sindaco–Responsabile coordinatore, funzione che ha rivestito anche durante il periodo di commissariamento dal 27/02/2008 al 2/04/2008 con il Commissario dottor Piantedosi e dal 25/01/2018 al 12/07/2018 come Responsabile Servizio Staff del Sindaco con il Commissario dottoressa Cogode.
Non pensate a noi come dei guastafeste; basta che diate un’occhiata all’Albo Pretorio del Comune di Imola per convincervi degli affidamenti diretti firmati dal nuovo Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica e dai suo colleghi per Allestimenti & Pubblicità SRL.
In questo momento a Imola assolutamente non possiamo parlare del principio della “rotazione” negli affidamenti diretti sul territorio non solo in quelle firmate da Mirri e quando questo principio non viene preso in considerazione non si può parlare neanche di un vera concorrenza a livello locale. Vi ricordiamo, come diceva il dirigente del commissariato di polizia di Imola, Michele Pascarella, che “senza concorrenza, non c’è benessere” e nel caso di alcuni non vediamo alcuna concorrenza, ma solo tanto benessere e a volte tris di appalti.
Come si può fare concorrenza a qualcuno, quando si afferma nelle delibere che sono state fatte le ricerche di mercato, senza che ci sia anche una chiara spiegazione, tipo dove sono state fatte queste ricerche, sul mercato MEPA fuori dal mercato o a chi altro è stato sollecitato il servizio, ecc. ecc. ?
Quando si tratta di affidamento diretto, qualsiasi amministrazione pubblica deve coinvolgere tre ditte, cercare se queste ditte sono iscritte nel famoso mercato elettronico MEPA, ed è obbligatorio che ci sia una circolarità delle aziende che lavorano per l’amministrazione pubblica o per una società pubblica, perché altrimenti quell’azienda diventa una partecipata del Comune.
Ci dica il Cavaliere della Repubblica Mirri quanta circolarità delle aziende c’è stata negli affidamenti diretti da lui firmate e dai suoi colleghi?
“Allestimenti e pubblicità” è una partecipata del Comune e di Formula Imola?