A quanto pare il sindaco di Imola, Marco Panieri, non fa molto per il centro storico… Ci passeggia, si fa delle foto con le auto d’epoca passate in un orario in cui c’era poca gente in giro per poi, attraverso dei comunicati, mettere in evidenza quanto sia stato apprezzato il loro passaggio dalla cittadinanza.
Da quello che abbiamo sentito in giro per il centro, i negozianti che sono riusciti a sopravvivere alla zona arancione “rafforzata” (inventata dalla Regione e estesa ad altri comuni, per salvare l’incapacità di Panieri di gestire la delega alla sanità visto che Imola era diventata ad un certo punto l’epicentro dei contagi della zona) si stanno chiedendo perché il Comune e le associazioni non abbiano organizzato niente per le ormai tradizionali “serate di Mercoledì”.
Nel prossimo periodo, visto l’incapacità di Panieri e della sua giunta di incentivare la gente a frequentare e vivere il centro, il Centro storico con l’apertura di un nuovo supermercato riceverà l’ultima botta e, sinceramente, ci chiediamo come se la caveranno anche quelli che hanno appena provato ad aprire delle attività nella zona.
Un selfie con Panieri non basta per portare la gente nel negozio, ci vuole qualcos’altro. In questo senso le “serate di mercoledì” erano un buon incentivo per portare la gente in centro.
Se qualcuno si nasconde dietro il virus è il momento di capire che dobbiamo cominciare a convivere con questo virus, così come è successo a suo tempo per il morbillo e altre malattie. Nel frattempo invitiamo anche l’opposizione a svegliarsi e a esortare il sindaco-giovanotto a darsi da fare, visto che ha “voluto la bicicletta”.