È stata dura ma grazie all’Associazione Forum si è risolto il lungo contenzioso avviato da un incolpevole cittadino di Medicina vittima di una frettolosa contestazione per: “violazione della misura di quarantena di cui all’art. 1 comma 1 lettera C del DPCM dell’8/3/2020.
Secondo i Carabinieri e il Prefetto questo anziano cittadino aveva violato la quarantena a cui era stato sottoposto in via precauzionale dall’AUSL di Imola non perché ammalato ma perché frequentava la tristemente famosa “Bocciofila di Medicina”.
Per questo motivo nell’aprile dello scorso anno i Carabinieri della locale Tenenza hanno direttamente contestato ad un anziano Medicinese, “scovato” presso la sua abitazione, un salatissimo verbale per: “violazione del divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena”.
Peccato però che l’AUSL di Imola, alcuni giorni prima, gli aveva comunicato che: “ visto che sulla base della sorveglianza effettuata dagli operatori, non sono stati riferiti sintomi riconducibili a infezione da 2019-n CoV, o che il risultato del tampone effettuato è negativo, si comunica che il periodo di quarantena è concluso”.
Tuttavia nonostante l’esibizione di tale documentazione né i Carabinieri né il Prefetto di Bologna, a cui si era rivolto il malcapitato cittadino, lo hanno voluto ascoltare. Per questo motivo, si è rivolto all’Associazione Forum di Castel San Pietro Terme per essere aiutato.
“Quando abbiamo letto la documentazione relativa ai fatti che gli erano stati contestati – spiega il presidente Claudio Morini – abbiamo pensato ad un disguido che tuttavia avrebbe dovuto essere stato sanato se non dai Carabinieri stessi dal Prefetto a cui si era rivolto il cittadino. Ma nelle motivazioni dell’ordinanza con cui il prefetto respingeva il suo ricorso si faceva prevalentemente riferimento alla documentazione prodotta dagli accertatori. Ragion per cui l’unico modo per ristabilire la giustizia era quello di rivolgersi al Giudice di Pace competente”.
Grazie all’assistenza dell’Associazione ed alla tenacia dell’Avv.Fogli che l’ha assistito e dopo diverse udienze finalmente, qualche giorno fa il Giudice di Pace di Imola ha accolto il ricorso annullando sia l’ordinanza del Prefetto e di conseguenza il verbale che l’aveva generata condannando il Prefetto al rimborso delle spese a favore dell’avv. Fogli.
“Con questa sentenza – spiega il presidente Morini – è evidente che il Giudice oltre all’evidente innocenza del cittadino ingiustamente sanzionato ha voluto rimarcare la mancanza di adeguata verifica della documentazione esibita sia ai Carabinieri che al Prefetto. Proprio quell’ufficio del Prefetto di Bologna che aveva ricevuto gli scritti difensivi del cittadino e che, fra l’altro, avrebbe potuto facilmente confutare la documentazione da lui allegata con quella ufficiale dell’AUSL senza dover causare lunghe e costose azioni giudiziarie. E’ quindi probabile che questa leggerezza degli Enti precedentemente coinvolti dal cittadino sia stata sanzionata dal Giudice adito, per ricordare loro che in periodo di pandemia anche le aule dei Tribunali dovrebbero essere occupate solo da complicate e inderogabili controversie e che l’auto tutela è un esercizio rapido e giusto previsto dal nostro ordinamento.
Per casi simili se ci fossero difficoltà da parte dei cittadini a far valere le proprie ragioni , gli uffici dell’Ass. Forum sono a loro disposizione per le valutazioni e gli interventi del caso , il mercoledì previa appuntamento dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 17,00 in via Degli Artisti n° 3 a Castel San Pietro terme – tel 051 948390 oppure via mail a: info@associazioneforum.it