Nell’ultimo Consiglio Comunale, in uno scatto di irritazione nei confronti dell’opposizione, il sindaco Panieri ha affermato, mentre Imola già stava entrando in zona rossa, che “adesso si passa a multare in maniera piu seria”. Visto che ci preoccupa questa maniera “piu seria”, lasciando stare come sono state fatte le cose fino ad ora, abbiamo deciso di segnalare agli imolesi questo vademecum: “Come comportarsi in caso di multe” compilato dal movimento libertario, e specifichiamo che anche sul territorio ci sono associazioni che si battono per i nostri diritti, come nel caso della nostra associazione “Forum” di Castel San Pietro Terme.
Ecco il vademecum:
La polizia (di stato o locale) ed i carabinieri devono identificarsi indicando grado, nome e cognome, corpo di appartenenza e mostrando un tesserino. Se non lo fanno sono passibili di denuncia.
Questo non vale se siete in macchina. Se vi fermano in macchina bastano la divisa e la paletta.
Non conviene assumere un atteggiamento di confronto con le forze dell’ordine. Siate calmi e cortesi.
Avete il dovere di identificarvi. La cosa migliore è avere sempre con sé un documento di identità.
Non è necessario, ma se non si ha un documento la polizia potrebbe disporre il vostro
accompagnamento in caserma per l’identificazione.
La polizia deve contestarvi la violazione e redigere un verbale. Se nel verbale ci sono delle
contestazioni false (esempio: vi contestano che non avete la mascherina e invece l’avete, vi contestano di stare in un assembramento e invece siete soli) allora conviene inserire delle dichiarazioni (esempio: non è vero che mi trovavo in un assembramento, ero solo o simili). In questo caso il verbale va firmato. Altrimenti non conviene firmare il verbale, si può semplicemente ritirare una copia rifiutandosi di firmarlo. Non è mai utile non ritirare la copia. Questa serve per le impugnazioni e i passaggi successivi.
Avete il diritto di riprendere la polizia con il telefonino. In questo caso bisogna spiegare con calma
alla polizia che il video non sarà utilizzato per diffonderlo sui social ma che serve alla vostra difesain sede penale perché temete che la polizia commetta dei reati e il video vi servirà per una denuncia.In particolare, il reato di cui si tratta è quello di violenza privata (art. 610 c.p.). È il reato che ricorre nel caso di costrizione a fare qualcosa contro la propria volontà. Nel caso che ci riguarda la costrizione incide sui diritti fondamentali costituzionali come il diritto al lavoro (se vi multano perché non tenete chiusa la vostra attività), il diritto alla libertà personale (se vi multano perché non avete la mascherina), il diritto alla libera circolazione (per l’uscita dal comune di residenza), il diritto di riunione (per il divieto di assembramenti).
Per il rispetto di chi ha messo a disposizione questo vademecum “Come si deve comportarsi in caso di multe” vi invitiamo di continuare a leggerlo sul sito del Movimento Liberatorio (fai click)