Nonostante le difficoltà e i limiti che l’epidemia pandemica sta ponendo, anche quest’anno, in occasione di San Valentino, l’I.C.7 di Imola ha detto NO alla violenza sulle donne partecipando all’One Billion Rising, un flash mob a cui hanno preso parte 207 Paesi in tutto il mondo.
In Italia, ben 100 città hanno aderito all’iniziativa e le strade sono state invase non di cuori o altre trovate commerciali, ma da una danza che è stato un atto liberatorio in difesa delle donne che mai, come in questi tempi di pandemia, stanno subendo violenza. I dati sono, infatti, in drammatico aumento: la pandemia ha evidenziato ancora di più la trama di violenza e disuguaglianza sociale che si perpetua in tutto il mondo.
Anche l’I.C. 7 Imola ha danzato, pur nel rispetto dei vincoli e dei distanziamenti. Lo ha fatto alla presenza del vicesindaco e assessore alla Scuola Fabrizio Castellari, dell’assessora alle Pari Opportunità Elisa Spada e della dirigente scolastica Rossana Neri.
Quella degli studenti e delle studentesse dell’I.C. 7 è stata una sorta di “protesta pacifica” nella quale tutti gli alunni di questo Istituto credono. In particolare, hanno partecipato all’iniziativa le classi IIC, IIIC, IIF e IIIF coordinate e guidate dalla professoressa Luana Vittuari, insegnante di Scienze Motorie.
L’evento di lunedì 15 febbraio è stato anche frutto del lavoro di tutti i docenti dell’Istituto, che quotidianamente sensibilizzano i ragazzi sul tema. Gli studenti e le studentesse hanno danzato sulle note di “Break the Chain”, un vero inno a non abbandonarsi all’indifferenza.