In Consiglio comunale è stata approvata la delibera relativa al “Contratto di sindacato di voto e disciplina dei trasferimenti azionari di Hera S.p.A.”, società come noto a prevalente capitale pubblico: si tratta in sintesi di un accordo tra soci Hera che tra l’altro stabilisce quante azioni debbano essere necessariamente detenute dai soci pubblici (tra i quali ricordo i Comuni di Bologna e di Modena, nonché Imola, soprattutto attraverso il Con.Ami) e quante invece siano trasferibili.
Ritengo il tema importante in quanto la detenzione da parte dei soci pubblici di un adeguato numero di azioni è essenziale ai fini di poter avere il controllo di una società che, oltre a gestire servizi essenziali, è proprietaria anche di reti strategiche. La vendita quindi di azioni Hera – anche se possibile nei limiti concessi dal patto di sindacato – ha un importante significato politico e deve essere portata a conoscenza della cittadinanza.
In tale ottica ho sollevato, sia in commissione che in consiglio, alcune gravi criticità del testo della delibera che espressamente prevede “di approvare la dismissione di azioni HERA nel numero massimo di azioni HERA non soggette al Sindacato di Blocco” (punto 5 del deliberato): purtroppo, nonostante il Sindaco abbia affermato che non vi è intenzione di vendere, la delibera non è stata corretta.
Come risulta dalla documentazione cortesemente fornitami dal Sindaco, nel 2014 il Con.Ami ha ratificato una vendita già eseguita e future vendite negli anni seguenti per circa il 3,4% del patrimonio; queste vendite sono state poi concretizzate per circa l’86% di quanto stabilito.
La scarna motivazione che si legge nel verbale è il miglioramento della posizione finanziaria netta del ConAmi.
Io ritengo invece ancora valida la vecchia saggezza: l’argenteria non si vende, detto che vale soprattutto quando si tratta di reti e servizi pubblici che riguardano tutta la cittadinanza.
Non dico che la mia visione politica del tema debba essere condivisa, ma che almeno i cittadini sappiano quel che accade in Comune e, soprattutto, in Con.Ami. Ritengo che i cittadini imolesi debbano essere informati su tali passaggi con maggiore trasparenza da parte degli enti preposti, avviando quindi un preventivo dibattito su tema che riguarda il patrimonio di tutti.
Rebecca Chiarini – Lega – Consigliere comunale Imola