“Il tema della pubblica amministrazione (PA) ha ripreso ad essere destinatario di attenzioni” cosi inizia un post su facebook, della ex-parlamentare Mara Mucci, che si è sempre spenta per la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
“Le analisi su problemi e malfunzionamenti -continua Mara- abbondano e sono note: organizzazione e procedure inefficienti; età avanzata dei dipendenti; scarse competenze tecniche e manageriali; demotivazione. Cambiare modello di reclutamento, puntare sulla formazione interna e valutare i risultati. Se, da una parte non si può prescindere dalle strutture burocratiche, dall’altra non si può pensare di rafforzarle e modernizzarle – così – dalla sera alla mattina”.
L’Esponente dell’Azione Imolese presenta delle proposte da prendere assolutamente in considerazione, a prescindere dall’orientamento politico di ognuno di noi, visto l’impatto che la pubblica amministrazione ha nella vita di tutti noi cittadini:
“Serve adeguare la PA alle nuove e pressanti sfide con lo svecchiamento e la riqualificazione del personale oggi in servizio; dall’altra fare ricorso – a tempo e, comunque, con una valida selezione competitiva e trasparente – a professionalità specialistiche e ultra-specialistiche attinte dal mondo del lavoro e delle professioni. Una sola cosa non basterebbe. Il ricorso a professionalità esterne alla PA che, senza un corpo burocratico che “parli la stessa lingua”, non potrebbe da solo affrontare necessità del momento storico eccezionale che stiamo vivendo e, viceversa, non basterebbe il solo rafforzamento della PA, fino al punto da renderla adeguata alle sfide attuali, che richiederebbe anni – se non decenni – per essere completato””.
Al fine del suo post, Mara Mucci sottolinea: “Su questa linea si articolano le nostre proposte, le quali, secondo il metodo di Calenda e di Azione, oltre a indicare il “cosa” conterranno anche “il foglio del come”. Un piano di ammodernamento della PA è urgente, ma questo non si può improvvisare con quantificazioni sommarie -senza progettualità- contenute nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Rafforzare la PA è strategico per il Paese, ed è un modo per rinsaldare il rapporto con i professionisti, che tanto hanno a che fare con la PA, e coi cittadini.
“.