Spesso i genitori delegano troppo l’educazione dei loro figli agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, una volta quando il sesso delle persone era chiaro e nessuno si sognava di modificare la dicitura “padre” e “madre” con genitore 1 e genitore 2 o le ideologie rimanevano fuori dalla classe era accettabile, ma adesso se vogliono avere degli eredi lucidi, capaci di capire quando si deve dire “sì” e quando “no” all’insegnante di turno, questa delega va ridotta. Soprattutto quando leggiamo sul Corriere Romagna di un eventuale abbassamento del voto di condotta (per gli studenti che hanno scioperato lunedì) come un “segnale”…
Un segnale di cosa, visto che gli studenti hanno chiesto semplicemente che il loro diritto all’istruzione venga tutelato, ma non a discapito del loro diritto alla salute? Dopo il terrorismo mediatico fatto sulla popolazione è da capire che qualcuno possa non essere cosi pronto ad aderire alle decisioni prese per l’apertura delle scuole. Azzolina, la ministra dell’Istruzione, e il suo governo, sulla scuola sono arrivati sempre tardi e adesso qualcuno si vuole fidare ciecamente di lei e del loro CTS, quando affermano che “le scuole hanno un ruolo limitato nella trasmissione del virus”?
Magari le scuole sono sicure da questo punto di vista, ma visto le lamentele delle famiglie sulla situazione dei trasporti pubblici di questa mattina nel Circondario Imolese, forse questi ragazzi a cui si vuole dare un “segnale” non hanno tutti i torti. E’ lodevole che qualcuno voglia insegnare agli studenti l’assunzione delle proprie responsabilita per le loro scelte, ma visto che il Comune di Imola e il Circondario non sembrano aver fatto molto per migliorare la situazione del trasporto pubblico in tempo di perenne “stato di emergenza”, perché dovrebbero rischiare la loro salute e implicitamente quella dei loro genitori e dei loro insegnanti? Forse gli insegnanti e dirigenti scolastici e innanzitutto i genitori dovrebbero dare un segnale e un voto in condotta abbassato al sindaco Panieri che ha proprio la delega alla Salute e che dovrebbe intervenire per aumentare il numero dei bus in modo che i ragazzi riescano a rispettare le regole sul distanziamento, tanto sappiamo benissimo anche da altre fonti che una parte dei contagi a Imola sono avvenuti proprio durante il trasporto scolastico.