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Riceviamo e pubblichiamo la comunicazione sciopero studentesco, firmata dai “rappresentanti degli Studenti Imolesi”.
“Questa non vuole essere una protesta contro il sistema scolastico, né tantomeno contro le
istituzioni in causa. Con questa comunicazione speriamo che tutto il personale scolastico si
possa organizzare in modo tale da non interrompere l’attività didattica.
A seguito dell’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale che vede sospesa
l’ordinanza Regionale dell’otto gennaio, la quasi totalità degli studenti hanno deciso di
protestare non presentandosi a scuola nei rispettivi giorni in presenza.
La protesta che stiamo portando avanti vede come obiettivo la tutela dell’articolo 32 della
costituzione.
Tale articolo cita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e
interesse della collettività”.
In questo particolare periodo, nel pieno di una nuova ondata non reputiamo il diritto
all’istruzione più importante di quello alla salute.
Troviamo ingiusto che molti di noi studenti debbano mettere a rischio la salute dei propri
cari, perché obbligati a utilizzare mezzi pubblici per recarsi a scuola.
Completamente incoerente la decisione di rimandarci tra i banchi ora che gli indici di
contagio sembrano addirittura peggiorare.
Altrettanto ingiusto è stato il ricorso al TAR fatto da 21 genitori, il quale mina alla salute di
migliaia di famiglie, ma soprattutto che l’opinione di noi studenti non sia mai stata presa in
considerazione.
Generazioni gloriose prima della nostra hanno lottato per i diritti degli studenti, diritti ai
quali noi non vogliamo rinunciare, ma nessuno prima di noi aveva mai dovuto scegliere tra
l’istruzione e la salute.
Noi studenti vogliamo che il nostro diritto all’istruzione venga tutelato, ma non a discapito
del nostro diritto alla salute.
Chiediamo pertanto di procedere con la Didattica Digitale Integrata fino a quando il rientro
a scuola non potrà avvenire in sicurezza.
I Rappresentanti degli Studenti Imolesi”