BOLOGNA, 15 DIC – “Occorre uscire dallo stallo in cui versa il progetto del Nuovo Ponte sul Santerno, un’opera ferma da ormai 40 anni”. Così il consigliere della Lega ER Daniele Marchetti, che ha depositato un’interrogazione per chiedere al presidente Bonaccini e alla sua Giunta se vi siano stati contatti ufficiali tra il sindaco di Imola e la Regione per uscire dall’impasse che si trascina da decenni e se siano previsti percorsi condivisi tra i due enti perché il nuovo ponte sia realizzato al più presto.
“Nel consiglio regionale del 10 luglio 2019 era stato approvato all’unanimità un atto di indirizzo politico che impegnava la Giunta regionale ad avviare nel più breve tempo possibile un confronto con il Comune di Imola per verificare le possibili forme di contributo finanziario per sostenere l’intervento una volta che fosse stato completato lo studio di fattibilità previsto dall’Accordo A14” ha spiegato Marchetti, ripercorrendo la vicenda.
“L’assessore ai trasporti Raffaele Donini aveva poi affermato che solo dopo lo studio di fattibilità sarebbe stato possibile per la Regione quantificare il costo del nuovo ponte e conseguentemente individuare le possibili forme di finanziamento e aveva garantito un pressing dell’esecutivo di via Aldo Moro sul Ministero delle Infrastrutture per concludere I’iter approvativo della lV corsia dell’Al4 in modo da ottenere la copertura delle risorse da parte di Autostrade a prescindere dalla possibilità del Comune di anticiparle in proprio” ha proseguito l’esponente leghista.
Lo scorso luglio, però, è stato respinto l’atto di indirizzo politico a firma del consigliere Marchetti che impegnava la Giunta a confermare l’impegno assunto nella precedente Legislatura, confermando la volontà di mantenere aperto un confronto con il Comune di Imola per verificare le possibili forme di contributo finanziario per sostenere l’intervento e a valutare la possibilità – nel caso in cui si fossero verificati ulteriori ritardi nella concessione dei fondi già programmati da Autostrade per l’Italia – di anticipare al Comune di Imola le risorse necessarie alla realizzazione dello studio di fattibilità dell’opera.
“Inoltre, il 10 dicembre, lo stesso sindaco di Imola, incalzato da me nel corso del consiglio comunale ha affermato che il ponte non sarebbe nel piano delle opere pubbliche e non è al centro degli interessi dell’amministrazione perché non ci sono le risorse per finanziarlo e ha spiegato di aver candidato il progetto a livello regionale e, quindi, con uno studio di fattibilità cercando altre risorse da mettere a disposizione” ha affermato il consigliere del Carroccio.
“Se, come dichiarato da Comune e Regione, vi è la volontà di intraprendere un percorso finalizzato alla realizzazione di questa opera che da 40 anni attende di vedere la luce, il problema da superare è quello di recuperare almeno le risorse necessarie per lo studio di fattibilità” ha concluso Marchetti.