La corte sportiva d’appello ha respinto il ricorso dell’imolese calcio,confermando la sconfitta a tavolino dei rossoblù. Una notizia che delude tutto l’ambiente, ma che purtroppo era nell’aria visto il blackout fari verificatosi nella partita con il SudTirol. Adesso ci chiediamo cosa intenda fare il Comune di Imola nella persona del Sindaco Panieri ( con delega allo sport) per tutelare una società, i suoi tanti dipendenti e una proprietà che ha speso ingenti capitali per portare il calcio a livello professionistico e creare un centro sportivo Bacchilega fiore all’occhiello della città. Cosa farà il Comune? Non solo si devono accertare le responsabilità di chi ha creato il danno (evitabile se si fosse collaudato l’intero impianto), ma occorre tutelare una società dal punto di vista legale (ulteriori ricorsi ) ed economico. La società Rossoblù si è prima affittata i fari a sue spese (dopo anni di ritardi e progetti sbagliati da Area blu)poi è emigrata due mesi a Verona sempre per i ritardi a lei non imputabili. Il Sindaco Panieri vuole tutelare la società professionistica più antica della città ? Tagliare il canone di affitto del Galli sarebbe già un segnale, per cominciare a dimostrare che lo sport a Imola ha un valore e che sbagliare è umano ma perseverare nella indifferenza e pressappochismo significa “uccidere” il calcio a Imola.
Simone Carapia
Consigliere Lega Imola