Hanno partorito un “ accordicchio” in relazione alla cessione della Cefla del ramo d’azienda Shopfitting alla multinazionale Itab. Una cooperativa come la Cefla non dovrebbe comportarsi come una qualsiasi multinazionale e trattare in questo modo i propri dipendenti.
A questo punto ,visto le limitate garanzie, i lavoratori dovrebbero rigettare questo accordo di minima e continuare la protesta.
Che fine ha fatto lo spirito della Cooperazione, della Solidarietà, delle responsabilità sociale e dell’attenzione verso gli altri?
Tranne i diretti interessati sono tutti felici di questo accordo che tutela per appena 18 mesi, più l’eventuale chiamata in causa degli ammortizzatori sociali, i 205 lavoratori.
Voglio ricordare che tutta l’operazione stava venendo fatta senza interagire con i lavoratori in totale e assoluto silenzio e chi lavora non merita questo trattamento, visto che queste 200 persone si sono sempre date da fare per la cooperativa anche quando nell’agosto scorso gli è stato chiesto di rinunciare alle ferie e venire a lavorare.
Adesso si capiscono tante cose dagli endosement per Panieri alle premiazioni di carriera, ma a rimetterci sono sempre e solo i lavoratori che non possono comunque essere tutelati e difesi in questo modo, con accordi di minima che premiano sempre la “parte forte”
Mi fa specie anche che chi rappresenta le cooperative(associazione) sul territorio sia in totale silenzio visto tali comportamenti inaccettabili per il credo della cooperazione e questo purtroppo la dice lunga.
Simone Carapia
Lega Imola