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I Comuni del Circondario , con Imola in testa, in questo momento sono assenti e inermi nel contrasto alle baby gang e per questo possono e devono fare molto di più.
A Imola, continuano a rincorrersi con sempre più frequenza notizie delle scorribande di gruppetti più o meno organizzati composti da minorenni e soggetti poco più che maggiorenni. E si sente parlare sempre più spesso anche di reati molto gravi come aggressioni con lesioni gravi, mentre, purtroppo, quasi non fanno più notizia i vandalismi.
L’episodio di via Garibaldi a Imola di Sabato scorso, dove una pattuglia è stata circondata da una ventina di individui (molti minorenni) che con atteggiamenti minacciosi, insulti e resistenza a pubblico ufficiale hanno reso necessario l’intervento di altri agenti per evitare il peggio, solo la punta d un iceberg e l’amministrazione non può fare orecchie da mercante o mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi su queste evidenti criticità.
Ma come al solito, quando si parla di problemi di sicurezza, alle amministrazioni a guida PD, viene l’allergia e non sanno andare oltre a qualche vana e inconsistente promessa che non ha mai un seguito concreto, films già visti in Piazza Matteotti.
La nostra proposta, oltre che discuterne finalmente come di un problema serio da non derubricare come piccola criminalità se non addirittura, con il solito insensato buonismo, come semplice maleducazione è quella di far potenziare, con il sostegno degli enti sovra ordinati (Città metropolitana e Regione), sia la funzione di monitoraggio dei servizi sociali sulle famiglie con membri più esposti al rischio di devianza giovanile e sia quella di sorveglianza e controllo delle polizie locali sulle aggregazioni giovanili onde evitare episodi ormai purtroppo ricorrenti sul Santerno.
Simone Carapia
Consigliere Lega Imola