I Sindaci del Nuovo Circondario Imolese fanno sapere, tramite un comunicato stampa, che hanno deciso di gestire in maniera congiunta l’erogazione dei Voucher sport, in particolare con deliberazione della Giunta del Nuovo Circondario Imolese n. 36 del 26/06/2020 che era stata sancita l’adesione al bando regionale per l’utilizzo delle risorse finanziarie destinate al sostegno della pratica motoria e sportiva e a contrastare l’aumento della sedentarietà determinato dall’emergenza covid-19 (dgr 600/2020 e dgr 712/2020) individuando il Nuovo Circondario Imolese come soggetto gestore, e ASP come partner nella gestione delle procedure.
La Conferenza dei Sindaci del Nuovo Circondario Imolese in data 01/09/2019 ha deliberato i criteri per la concessione del Voucer Sport istituiti dalla Regione Emilia Romagna.
In partenza dal 07/09/2020 il bando prevederà i seguenti requisiti:
Nucleo residente in uno dei 10 comuni del Nuovo Circondario Imolese. Presenza nel nucleo di almeno un figlio minore di età compresa tra i 6 e i 16 anni o giovani con disabilità nella fascia di età compresa tra i 6 ai 26 anni (destinazione di almeno il 10% dei voucher disponibili per comune)
Fascia di reddito:
ISEE tra 3.000 € e 17.000 € (per i nuclei fino a 3 figli)
ISEE tra 3.000 € e 28.000 € (per i nuclei con 4 più figli)
Domanda sottoscritta da uno dei soggetti che esercitano la potestà genitoriale e o da chi esercita la tutela legale
A seconda del numero dei figli frequentanti l’attività sportiva le famiglie potranno beneficiare di voucher a copertura delle spese di iscrizione fino ad un limite massimo così ripartito:
1 figlio: voucher pari a 150€
2 figli: voucher pari a 200 €
3 figli: voucher pari a 250 €
4 figli e oltre: voucher pari a 250 € + 150 € dal quarto figlio in poi
Il bando sarà consultabile dal 7/09/2020 nel sito di ASP Circondario Imolese (www.aspcircondarioimolese.bo.it).
“ Siamo ben consapevoli di quanto la pratica sportiva sia importante per i ragazzi e le ragazze del nostro territorio. Possiamo contare su una realtà associativa capillare e organizzata che, nonostante il periodo, offre una variegata risposta alle famiglie del nostro territorio. È significativa e importante la scelta di gestire in maniera coordinata e univoca l’erogazione dei voucher scegliendo in maniera integrata le modalità. In questo particolare momento possiamo contare sul prezioso aiuto di ASP che rappresenta per i Comuni una valida spalla per la gestione operativa dei voucher, ma allo stesso tempo è tassello fondamentale per la conoscenza del territorio e delle sue specificità. Il nostro territorio si conferma in grado di fare del “ fare insieme” oltre che una buona prassi anche un modello da cui ripartire. Voglio cogliere l’occasione per augurare a tutti gli istruttori, atleti e dirigenti un buon inizio di anno sportivo, con la speranza che possano rivivere momenti di forte condivisione in cui lo sport si rivela da sempre uno degli attori principali.” – Commenta la Sindaca Beatrice Poli – delegata politiche giovanili
“Lo sport è uno dei pilastri del welfare emiliano-romagnolo. Lo abbiamo confermato di fatto con le misure messe in campo sia per far ripartire tutte le attività sportive attraverso un dialogo con i territori, le associazioni e i cittadini, che con sostegni economici alle famiglie quali sono i voucher sportivi. — spiega la Presidente della Commissione Sport in Regione Emilia-Romagna Francesca Marchetti — Nello specifico sono stati assegnati 22.000 voucher complessivi nei territori emiliano-romagnoli e al circondario imolese è arrivato un contributo pari a 99.300 euro. Torniamo a ribadire l’impegno di questa regione su alcuni punti fermi che anche il Presidente Bonaccini ha illustrato nelle linee di mandato. La scuola e lo sport sono da sempre pilastri delle politiche di questa regione, che vanno di pari passo al sostegno alle famiglie. Proprio a fronte del confronto costante che caratterizza il nostro lavoro abbiamo accolto le sollecitazioni dal forum per le famiglie e dalle associazioni sportive, che nella critica fase di emergenza e anche all’atto della ripartenza di corsi, attività e campionati sportivi, potevano trovarsi nelle condizioni di non poter iscrivere i numerosi figli a tali attività, abbiamo quindi ampliato i finanziamenti regionali anche per i nuclei familiari più numerosi. Una misura da 3,3 milioni di euro che ha dato respiro agli enti locali interessati, alle società sportive e a loro volta alle famiglie. Un risultato frutto dell’attenzione politica e del confronto con i territori, che apre ad uno spettro di rappresentazione sociale non scontato. Questo per noi significa non lasciare indietro nessuno e proseguire con politiche di welfare vicine alle persone.”