Conscio del fatto che non vincendo al primo turno si troverebbe di fronte ad una complessa schiera di pedine e poltrone da sistemare date le promesse e le pressioni della vecchia guardia PD, in arrivo anche il M5S fresco di accordone nazionale, il candidato sindaco del centro sinistra Marco Panieri afferma: “La destra è il nostro nemico, questa è la dimensione che noi dobbiamo avere e chiarezza. Ad esempio sulla sicurezza noi non mettiamo delle taglie, ma lavoreremo sulla cultura, la legalità, sul senso civico, su determinate cose. Quindi, il nostro nemico principale è la Lega, bisogna che lo diciamo in maniera chiara”.
La confusione è tanta, giovane amico.
La tensione di una campagna elettorale che lo costringe a doversi affermare al primo turno cresce di giorno in giorno e i numeri non gli danno ragione. Come fare a guadagnare credibilità nei confronti dei veterani del partito che fino a pochi mesi fa rappresentava? Vincendo al primo turno.
Non basterà una lista furba da candidato per parlare di civismo, perché qui di civico non c’è nulla. Abbiamo già scritto delle tante regie occulte, delle poltrone già assegnate (si vocifera di un Castellari vice sindaco?) ma sentire parlare di nemici, udite udite nemici come se fossimo in guerra, da chi all’interno della propria larghissima coalizione comprende anche frange piuttosto “spinte” (per non scrivere altro) della corrente di sinistra fa sorridere.
Sinonimi eleganti di nemico potrebbero essere competitor, antagonisti, rivali e ce ne sarebbero molto altri. Lui li chiama nemici.
Nel 2020 continuare a mantenere il confronto sul piano di una guerra ideologica, a mio avviso ormai superata, significa rimanere ancorati a concetti propri di una politica obsoleta non propria di un giovane ragazzo, confrontiamoci sui temi apertamente mettiamo al centro le idee per migliorare questa città che mai come adesso non ha più bisogno di guerre ma di essere governata con onestà intellettuale.
La pandemia non ha insegnato nulla a Panieri che dimentica di guardare in casa prima di giudicare al di fuori. Classico stile PD, la vera natura dell’ex segretario del partitone. Gli imolesi non ci cascheranno.
Andrea Longhi Candidato Sindaco – Lista Imola Valori Comuni