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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della lista civica “Cappello sindaca”
Presentata la lista civica ‘Cappello sindaca’ La candidata: «Il nostro mantra? Competenza, merito, esperienza. Non l’appartenenza ai partiti»
Imola, 31 luglio 2020. È un’araba fenice a rappresentare la compagine della candidata sindaca civica Carmen Cappello. L’uccello mitologico, che rinasce dalle proprie ceneri dopo la morte, non è stato scelto a caso dalla Cappello, che questa mattina ha presentato la sua lista civica ‘Cappello sindaca’, ed il relativo simbolo, in vista delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre. Imola deve rialzarsi e ripartire, è necessario un pensiero nuovo per la città, che deve nascere dall’incontro tra cittadini esperti e competenti. La politica dei cittadini è la politica con la ‘p’ maiuscola, che non prevede logiche di spartizione di incarichi. In questa particolare fase storica – dopo due commissariamenti, la giunta Sangiorgi e la gestione della situazione socio-sanitaria attuale e di quella che ci sarà in autunno -, gli imolesi hanno bisogno di risposte serie, concrete, celeri. «Imola non ha mai avuto un progetto civico autonomo e indipendente, libero da ogni logica di partito – dichiara Carmen Cappello -. Il mantra della nostra lista è competenza, merito, esperienza, non l’appartenenza a un partito. È arrivato il momento di mettere le persone giuste nei posti giusti, altrimenti Imola, e lo dico con molta franchezza, non ne viene più fuori. In questi anni, il sistema si è immobilizzato, non si è evoluto. Non ce l’abbiamo con i partiti, ma con una dirigenza che porta avanti logiche oramai superate. Un sindaco è il sindaco di tutti, non solo di coloro che lo hanno votato. Per questo – prosegue – deve guadagnarsi il rispetto anche di chi, alle urne, ha fatto un’altra scelta. E sono dell’idea che, se un progetto intelligente viene proposto dall’opposizione, si deve dialogare per portarlo avanti. Senza dire no a priori, come invece è successo in passato, solo perché non proposto dalla maggioranza. E una maggioranza deve essere solida, perché non basta vincere, poi bisogna governare. La città – conclude – non si può permettere una maggioranza ballerina, composta da più anime, e un sindaco che passa più tempo a trovarne gli equilibri piuttosto che governare e dare risposte ai cittadini».
La lista civica ‘Cappello sindaca’, che vede come capolista l’ex prefetto di Roma Achille Serra, si compone di una schiera di candidati decisi a mettersi al servizio della città. Corrado Bufi, dipendente Inps, è referente di lista: « Credo sia opportuno occuparsi del tema della sicurezza degli edifici scolastici, sia dal punto di vista della sicurezza sismica che da quello impiantistico. Tra i temi che mi stanno a cuore, la creazione di un sistema di rete per associazioni che si occupano di inclusione scolastica e sociale per persone con disabilità. Bisogna poi lavorare per la riqualificazione dei beni immobili, e riattivare un turismo continuo sul territorio, non legato ad eventi singoli ma alla fruibilità che lo stesso territorio può offrire».
Candidato in lista è Renato Dalpozzo, docente universitario di chimica organica: «Ho deciso di mettermi a disposizione di questo progetto civico per provare a migliorare la situazione degli impianti sportivi imolesi ormai datati. Imola ha società sportive che coprono tutte le discipline
olimpiche, e che, in forma associata o meno, necessitano di spazi per le proprie attività. Per evitare le discussioni per l’occupazione dei pochi spazi che ogni anno ci sono, mi spenderò per incoraggiare e favorire le società al fine di costruire impianti propri. È inoltre necessario mettere a disposizione dello sport di vertice (penso al nuoto, al calcio e al basket) la possibilità di allenarsi e giocare in impianti adeguati, senza dover cercare fuori città in strutture in cui allenarsi o giocare».
Tra i candidati, Marinella Vella: «Sono una docente di scuola primaria. Da anni mi occupo delle tematiche di contrasto alla violenza contro le donne. Imola non è esente da episodi di questo tipo. Ci sono due importanti centri antiviolenza che supportano le donne in difficoltà, ma io credo soprattutto nella prevenzione primaria. Nelle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell’infanzia, si può fare moltissimo per implementare una cultura di parità e di rispetto nei bambini e nelle bambine. È necessario sensibilizzare la cittadinanza e in primis insegnanti e genitori, attraverso l’informazione e la formazione. È dal territorio e dalla quotidianità delle sue istituzioni che può partire il cambiamento, anche per la cultura della parità di genere».
In squadra anche Riccardo Zanotti, ingegnere meccanico: «Ho deciso di partecipare al progetto civico perché sono fortemente convinto che sia la svolta di cui Imola ha bisogno. All’interno del gruppo ho intenzione di sviluppare il tema della digitalizzazione, sia per quanto riguarda l’accesso a internet di tutti i cittadini del Comune e delle frazioni, sia per quanto concerne i servizi erogati dalla pubblica amministrazione. Altri aspetti che mi interessano sono il miglioramento della fruibilità dei servizi digitali anche per le fasce meno ‘tecnologicamente esperte’».