Il commissario straordinario Nicola Izzo, ha preso la decisione politica di restaurare gli oneri per il culto andando molto oltre le sue prerogative.
Un’assurda tassa, lo confermo da cattolico praticante, che grava sui bilanci dei Comuni sottraendo risorse preziose (circa 75.000€) per gli edifici pubblici tra cui le scuole. Ancora più grave l’inopportunità dell’azione politica, poichè detta tassa era stata da noi azzerata l’anno scorso con voto a maggioranza del Consiglio Comunale. A questo si aggiunge il fatto che la delibera con la quale viene ripristinata questa “tassa” ha del ridicolo.
Pur essendo infatti riferita esclusivamente a spese legate alla manutenzione degli edifici di culto, quindi peraltro privati e per la maggior parte destinati alla Chiesa Cattolica, essa viene connessa per giustificarla senza ragione, “a funzioni socio assistenziali svolte dalle espressioni operative dei culti nell’interesse della collettività in generale e delle categorie più fragili”. Soldi ai poveri di certo non ne andranno.
Non solo, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale 195 del 1993 chiarisca l’illegittimità costituzionale(caso regione Abruzzo)di quella formulazione discriminante, tesa ad assicurare detti oneri solo a quei culti organizzati che hanno stipulato intese con lo Stato per l’8 per mille, il commissario non contento, l’ha riportata per esteso nella delibera, esponendo così il comune a ricorsi gravosi soprattutto dal punto di vista economico.
Come ex membro della Giunta nell’unica occasione in cui incontrai il Commissario, insieme a miei colleghi Claudio Frati e Claudia Resta, dicemmo al Commissario che eravamo a disposizione nel caso avesse avuto dei dubbi in merito a delibere approvate in precedenza. Su un tema cosi importante, con la sua delibera si vanno comunque a eliminare delle risorse pubbliche che potevano essere investite nell’edilizia scolastica. Per quale motivo il Commissario si è spinto fino a delibera una proposta che garantisce queste risorse per tre anni? Con chi si è confrontato? Siamo certi che in un momento storico di questo tipo era veramente necessario? A questo punto se mi sarà concesso chiederò di fissare un appuntamento con il Commissario.
Patrik Cavina
Movimento 5 Stelle Imola
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