“Circolare con un veicolo privo di copertura assicurativa è una grave e
pericolosa violazione di legge che oltre a 849,00 €.di sanzione prevede anche il sequestro del veicolo – spiega il presidente di Forum
Claudio Morini – ma, ricevere una sanzione per mancata copertura assicurativa dopo aver regolarmente pagato la polizza RCA seguendo le
procedure guidate su internet, è a dir poco allucinante”. Purtroppo questa assurda vicenda è recentemente accaduta ad un nostro associato
che, dopo aver proceduto alle normali selezioni su internet attraverso un noto motore di ricerca, seguendo i suggerimenti che gli venivano
impartiti ha aderito all’offerta ricevendo immediatamente una chiamata telefonica con la quale gli si comunicavano le procedure per pagare
la polizza. Quindi, dopo aver versato i 900 €uro richiesti ha anche ricevuto la documentazione attestante l’avvenuto pagamento della
copertura assicurativa. Tuttavia, dopo alcune settimane è stato fermato da una pattuglia della Polizia Municipale che, collegato al solito
“targa system” installato sul loro veicolo di servizio, gli ha contestato di circolare con veicolo privo di copertura RCA. Ma davanti
all’esibizione delle ricevute di pagamento, gli stessi accertatori, hanno dovuto ricredersi e lo hanno lasciato andare. Dopo qualche giorno
però, la stessa Polizia Municipale inviava al malcapitato automobilista un salato verbale da oltre 850 €. Perché: < dai controlli effettuati dal
Comando risultava che il suo veicolo circolava privo di regolare copertura assicurativa RCA.>. Sorpreso e stupito il giovane automobilista si
è recato al comando della Municipale per chiedere spiegazioni e li, un gentile agente gli comunicava che: “con ogni probabilità era stato
vittima di una truffa”. A quel punto, provvedeva a contattare una nuova compagnia e previa pagamento di altre 900 € assicurava
nuovamente il proprio veicolo. Stupito da quanto accaduto l’incolpevole automobilista si è quindi rivolto ai nostri uffici per chiedere
l’assistenza del caso. “ Appena abbiamo verificato la documentazione prodotta dal giovane automobilista – spiega il presidente Claudio
Morini – visto che a competente Procura della Repubblica era già stata informata dell’accaduto, abbiamo effettuato alcune verifiche con la
sede legale della Compagnia intestataria del primo contestato tagliando assicurativo. Quindi, grazie alla collaborazione del loro ufficio
legale, nell’attesa che i nostri legali curino gli sviluppi penali e civili di questa complicata truffa mediatica, d’accordo con la compagnia
d’assicurazione, che in realtà è l’altra vittima di questa truffa, è stata segnalata la vicenda all’Autorità Ministeriale di vigilanza che poi
recentemente ha emesso un formale comunicato. Nel frattempo, abbiamo provveduto ad assistere l’automobilista nell’inevitabile ricorso
che – conclude Morini – ha voluto fare per farsi annullare l’ingiusto verbale che gli è stato notificato e che, in realtà, non avrebbe dovuto
neppure ricevere”. Secondo la costante giurisprudenza infatti, la mancata contestazione immediata della presunta violazione non permette
agli automobilisti di esporre le proprie ragioni e ne limita il diritto di difesa sancito dalla Costituzione. Non solo, come nel caso citato,
permette ad un veicolo di continuare pericolosamente a circolare sulla strada anche senza l’adeguata copertura assicurativa. “Quindi –
tuona Morini – gli agenti accertatori debbono effettuare la contestazione immediata per mancata copertura assicurativa non solo
perché è obbligatoria per legge ma anche per garantire la sicurezza degli altri cittadini ”. Purtroppo però, nel caso citato, per la
rilevazione si è utilizzano in automatico uno strumento elettronico non citato (probabilmente un “targa system”) che non è stato indicato nel
verbale forse perché non è neppure omologato e quindi, in violazione delle disposizioni del Dipartimento sicurezza Stradale del Ministero
che sanciscono come:
poi recapitate a casa. La norma che si presume violata – continua Morini – riguarda la circolazione dei veicoli senza copertura
assicurativa e prevede una sanzione di 849 € oltre al sequestro del veicolo. Tuttavia, vi sono diversi motivi che, nel caso citato, se
immediatamente contestata l’automobilista avrebbe potuto riportare sullo stesso verbale come ad esempio l’aver esibito regolare
quietanza di pagamento rilasciata dalla compagnia assicuratrice. Inoltre, pochi sanno che, se l’assicurazione viene riattivata entro
30 giorni da quando è scaduta o se il veicolo è demolito entro 30 giorni dall’accertamento dell’infrazione, la multa si riduce a soli
212 €. Queste nuove norme – continua Morini – prevedono anche che i controlli automatici per rilevare tali infrazioni possano
essere effettuati anche in marcia, ma la violazione deve essere immediatamente contestata”. Infatti, secondo la circolare del
Ministero dei Trasporti, al momento della contestazione della multa, l’agente deve essere sicuro che il veicolo non sia coperto da
assicurazione RC auto. Una sicurezza che si ottiene solo inviando immediatamente il trasgressore a mostrare i documenti o, in
alternativa, dandogli un termine per presentarli ad un ufficio di polizia, dove vedranno se davvero al momento dell’accertamento il
mezzo circolava senza Rc auto. Tutte norme di buon senso che tuttavia vengono spesso disattese da alcune Pubbliche amministrazioni
che anche in presenza di un cittadino vittima di una palese truffa, preferiscono lasciare al malcapitato automobilista anche l’onere di una
ulteriore difesa nonostante la consapevolezza che lo stesso agiva in buona fede.”Naturalmente – conclude Morini – vista la grave
ingiustizia subita dal malcapitato, siamo stati felici di poterlo aiutare anche in questo suo sforzo nella certezza che mentre il
Giudice annullerà quell’assurdo verbale, la Procura della Repubblica fermerà questi esperti truffatori”. Per tutelarsi da queste
sempre più diffuse truffe e dalle incomprensibili ingiuste sanzioni che ne conseguono invitiamo quindi i Cittadini che si trovano in
questa spiacevole situazione a rivolgersi il mercoledì allo sportello della nostra Associazione
SCOPRE DI ESSERE STATO TUFFATO DA FINTA AGENZIA ASSICURATIVA SELEZIONATA SU INTERNET E REGOLARMENTE PAGATA SOLO DOPO AVER RICEVUTO UNA MULTA da 849 €..
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