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CSA IMOLA “I CONFRONTI MONCHI SONO POCO COSTRUTTIVI”

Non può che essere negativo il giudizio della CISAL territoriale sull’accordo siglato fra l’amministrazione comunale di Imola e CGIL, CISL e UIL sulla previsione di Bilancio 2019; non foss’altro perché, fra le parti, come le chiamano, ne manca una: la nostra.
Nel merito, l’aspetto della proposta di bilancio che più ci premeva salvare (non avendo interessi specifici ma essendo semplici cittadini come tutti) era quello relativo alla esenzione IRPEF alla fonte per i redditi fino a 10.000€ annui. Sicuramente come modalità: originale e innovativa. Magari avremmo potuto valutare insieme un elevamento di tale importo o prevedere il semplice invio dell’ISEE da parte degli esentati per le verifiche del caso.
Ma non concordiamo assolutamente sulla modifica pretesa dai tre sindacati, e accolta dall’amministrazione comunale, di continuare con la pratica obsoleta di far pagare l’IRPEF anche ai cittadini potenzialmente esentati, per poi prevederne, successivamente, la restituzione a domanda.
Ci sembra una contorsione mentale, una scelta deliberatamente strabica: c’è un fondo stanziato a bilancio di 100.000€, che equivale a un tetto; c’è un bando da aspettare con attenzione per non farselo scappare; c’è una scadenza oltre la quale non è più ammessa la domanda e si perde il diritto alla restituzione (pensiamo ai giovani lavoratori occasionali che magari proprio in quel periodo hanno un piccolo contratto all’estero). E poi c’è da aspettare la restituzione del già versato, con tutto il lavoro amministrativo che ciò comporta.
La solita minestra, insomma.
Se questo vuol dire stare dalla parte dei cittadini, allora la CISAL sta da un’altra parte. Ma sicuramente più vicina alle loro necessità reali.
Questa modifica comporterà, a nostro avviso, un risparmio sicuro per le casse del Comune. Saremo contenti per le casse del Comune, ma la nostra esperienza ci insegna che i risparmi nel campo del sociale non sono dalla parte dei cittadini.
Ci auguriamo almeno che le procedure per la richiesta del rimborso IRPEF (al di sotto dei 14.500€ di ISEE) siano snelle, alla portata di tutti: popolazione molto anziana o di cultura medio/bassa, e che il bando abbia ampia diffusione e pubblicizzazione.
Per il resto, nell’accordo siglato, non notiamo influenze sindacali di significativa rilevanza.
Ci aspettiamo inoltre che il tavolo concertativo che si dichiara aperto tra l’amministrazione comunale e tre sigle sindacali, e quello da istituire a livello circondariale, siano democraticamente allargati, come è istituzionalmente corretto, agli altri sindacati presenti sul territorio, come lo è la CISAL, riconosciuta ai tavoli di confronto sia regionali sia nazionali.
Ma si sa. Ormai è un dato di fatto: Imola continua a fare Repubblica per conto suo.