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“CON.AMI SIAMO AL PARADOSSO: I SINDACI PD PREFERISCONO SPENDERE I SOLDI DEI CITTADINI IN RICORSI CONTRO IMOLA INVECE DI USARLI PER INVESTIMENTI SUL TERRITORIO.”

Simone Carapia

CON.ami, Siamo al paradosso: I SINDACI PD preferiscono spendere i soldi dei cittadini in ricorsi contro IMOLA invece di usarli per investimenti sul territorio.

Siamo sicuri che tutti i 22 primi cittadini del Con.Ami sono pronti per presentare il ricorso al Tar contro la nomina del CDA e del Presidente da parte della Sindaca di Imola? Anche quelli che finiscono il mandato a maggio e non navigano in buone acque con il proprio Bilancio?(ci sono parecchi Comuni dell’imolese che devono pagare ancora i servizi associati al Circondario dal 2004…ci sono cifre che superano i 500 mila euro a Ente).

I sindaci che vogliono ricorrere, con i soldi dei cittadini, non lo fanno certamente per la dignità di un consorzioo pubblico, ma esclusivamente per la loro bandiera PD che si sta velocemente ammainando. Oltretutto trovo poco edificante e sconfortante che i piddini facciano documenti con toni minacciosi per i Consigli Comunali e primi cittadini diffide intimidatorie, delle vere e proprie minacce, nei confronti dei 5 eletti nel Cda del Consorzio…se questa è la politica con la P maiuscola di cui spesso parlano, a me paiono piu’ degli amici a quattro zampe a cui si è tolto con la forza l’osso di bocca.

Gran parte di questi sindaci, che sono minoranza nel consorzio (Imola possiede il 65% delle quote), con il loro atteggiamento mostrato in questi mesi dovrebbero essere denunciati per danno erariale dai cittadini. Vogliono bloccare e tenere in ostaggio una città perchè devono fare vedere che solo loro sono in grado di governare il territorio e che sono gli unti dal Signore.

I cittadini vogliono lo sviluppo del territorio, mentre qui ci sono persone a fine mandato che vogliono lo stallo, bloccare e fermare, ed è qui la differenza sostanziale di vedute.

Chi non vuole che Imola rimanga al palo per questi quattro sindaci a fine mandato non puo’ certamente stare in silenzio. Oltretutto dopo il danno la beffa sempre a carico dei contribuenti, perchè gran parte di chi sottoscriverà questo oneroso ricorso non si assumerà neanche la responsabilità del giudizio finale e di eventuali perdite di risorse di bilancio, perchè sarà diventato oramai semplice spettatore e se ne laverà la mani.

Prima si guardi al territorio e ai cittadini perchè il partito, per chi fa l’amministratore pubblico, viene sempre dopo.

Simone Carapia –
Capogruppo Lega Imola