Comunicato Ausl
L’Ausl di Imola considera quello della facilitazione dell’orientamento dei cittadini all’interno delle strutture sanitarie un tema di equità di importanza fondamentale e pertanto ha da tempo istituito un gruppo di lavoro permanente che coinvolge tecnici, comunicatori e cittadini membri del Comitato Consultivo Misto degli Utenti definito “gruppo accesso ed equità” che valuta, monitora e sceglie le migliori soluzioni possibili in questo ambito.
La scelta di tradurre in arabo, francese ed inglese, presa nel 2004, con il tempo e le verifiche di monitoraggio periodico ha mostrato alcuni problemi nella comprensibilità complessiva dei messaggi, foss’anche per il solo fatto che tutte le traduzioni dovevano essere inscritte un spazi definiti e perdevano in leggibilità, o in quanto le traduzioni in lingue come l’arabo, che ha molte declinazioni a seconda del paese di provenienza dei cittadini, risultavano a volte non sufficientemente chiare rischiando di creare disorientamento piuttosto che supporto all’accesso.
Queste valutazioni tecniche hanno portato, 9 anni fa circa, alla decisione di definire una segnaletica maggiormente sintetica, con traduzione in sola lingua inglese e che fornisse elementi orientativi basati su “codici colore” e grafici più facilmente comprensibili a tutti.
Come chiarito nella nota informativa inviata al Comune di Imola il 12 dicembre scorso, pertanto, è già da molti anni, dal 2010 circa, che ogni qualvolta la segnaletica esige di essere sostituita la sola traduzione presente è quella in lingua inglese, pur restando presenti, residualmente e per la segnaletica dei punti di maggior afflusso, alcuni cartelli multilingue.
A fronte di quanto riportato oggi sui giornali locali, è necessario ribadire che l’Azienda USL di Imola si impegna costantemente a favorire l’orientamento di tutte le persone che a vario titolo accedono alle proprie strutture, garantendo a coloro che hanno maggiori difficoltà per qualsivoglia motivo, una attenzione ed un supporto particolari, per raggiungere obiettivi di massima equità e comprensibilità dei messaggi, senza alcuna velleità discriminatoria. I migliori partner per garantire questo obiettivo restano per noi i cittadini stessi, attraverso i loro rappresentanti negli organismi interni all’Azienda (CCM e CUF) e attraverso le segnalazioni all’Ufficio relazioni con il pubblico