Il consiglio comunale di Imola, coi voti di Lega e 5 Stelle e astensione del Pd, ha approvato la mozione presentata dal consigliere del Carroccio, Daniele Marchetti : “D’ora innanzi la cartellonistica delle strutture sanitarie sarà solo in italiano ed inglese. Non si tratta di razzismo, anzi: così non verranno discriminate tutte le etnie non arabofone presenti sul nostro territorio”
“Perché l’arabo e non il francese (molto diffuso, tra l’altro, nei Paesi francofoni dell’Africa) piuttosto che il cinese o il filippino? Perché la cartellonistica presente nelle strutture sanitarie, oltre all’inglese e all’italiano, deve essere tradotta anche e solo in arabo? Si tratta di una discriminazione di tutte le etnie non arabofone presenti sul nostro territorio”.

Quindi a Imola, d’ora innanzi, le nuove cartellonistiche ospedaliere saranno solo in italiano ed in inglese, Perché l’inglese oltre all’italiano?
“In quasi tutti i Paesi europei – spiega il consigliere leghista – l’inglese è la lingua straniera più insegnata durante l’istruzione primaria e secondaria. A livello UE, quasi tutti gli alunni (il 97,3%), studiano inglese durante l’istruzione secondaria inferiore. Inoltre, la percentuale di alunni che imparano l’inglese a livello primario è aumentata a livello UE di 18,7 punti percentuali dal 2005, raggiungendo il 79,4%. Il francese è la seconda lingua straniera più comunemente studiata nel livello secondario inferiore, con il 33,3% di studenti dell’UE che nel 2014 studiavano questa lingua. Il tedesco è la terza lingua straniera più popolare con il 23,1% di studenti, seguito dallo spagnolo con il 13,1%. Quando i sistemi educativi prevedono lo studio di una lingua straniera specifica obbligatoria, si tratta generalmente dell’inglese”.
“Sia chiaro sin da ora che l’approvazione di questa mozione non comporterà alcun aumento di spesa pubblica: l’operazione riguarderà le installazioni per reparti di nuova apertura, le segnaletiche logorate o quelle oggetto di traslochi. È in questo modo, graduale, che arriveremo alla sostituzione completa della cartellonistica” spiega Marchetti.
La mozione approvata a Imola rappresenta anche un’inversione di rotta rispetto a quelle che sono le indicazioni della Regione Emilia-Romagna, le quali consentono l’utilizzo di una terza lingua oltre all’inglese e all’italiano nella cartellonistica ospedaliera.

Ai vari “buonisti” che gridano al “razzismo” chiedo: Ma gli italiani che vanno a vivere all’estero imparano la lingua del paese che li ospita si o no? O forse pretendono i cartelli in italiano?
Chi viaggia ed emigra si adatta alla lingua del paese che ha scelto, non esiste al mondo che si vada negli Stati Uniti o in Arabia Saudita e si pretenda di trovare i cartelli nella nostra lingua!”

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