ARIS ALPI
Abbiamo appreso stamani che il ‘caso gattile’ non aveva proprio motivo di esistere. Anzi, di nascere. Per un motivo molto semplice. La temperatura all’interno della struttura non è mai scesa al di sotto dei 17 gradi. Anzi, a dire il vero, come sottolinea l’assessore Longhi “era ben piu alta, 19 gradi, ma era troppo caldo e di conseguenza è stata abbassata un po’ su richiesta delle ragazze che gestiscono il gattile” .
Inoltre, al contrario di quanto ci era stato riferito da alcuni volontari la settimana di capodanno, i controlli all’interno del gattile, Asl e Area Blu li avevano effettuati con frequenza capillare.
E questo ci fa molto piacere, perchè significa che le bestiole in attesa di adozione possono stare tranquilli.
Ci dispiace maggiormente esserci fidati di chi ci ha fornito testimonianze a quanto pare completamente errate.
Infatti, il giorno 28 dicembre scorso, siamo stati raggiunti da un comunicato stampa firmato da alcuni cittadini che sostenevano essere volontari della struttura. Dopo aver verificato la loro buona fede, abbiamo dato l’allarme che riguardava le rigide temperature nell’impianto di via gambellara. Ma la buona fede c’era? Era tutt overo? Quelle parole sono state smentite, in questi giorni, da fotografie ai termometri fornite da area blu, che dimostravano l’eccellente funzionamento del riscaldamento nel gattile.
L’assessore Longhi ci ha dunque tenuto a evidenziare la massima attenzione che è stata spesa nei riguardi del gattile anche prima di questo allarme che evidentemente, abbiamo sbagliato a dare, spinti dalle condizioni di freddo che ci avevano fatto muovere in fretta e con apprensione.
La redazione di tutto imola ha dunque avviato una collaborazione di “trasparenza” con l assessorato, al fine di garantire la massima completezza di una notizia.