Martedì 6 novembre in Consiglio Comunale a Imola si è discusso un ordine del giorno presentato dal PD che
chiedeva di impegnare la giunta di Imola ad una presa di distanza dal Disegno di Legge a primo firmatario il
senatore Pillon in discussione al Senato.
Ad oggi sono in corso oltre 100 audizioni in Commissione Giustizia al Senato a conferma del fatto che il
testo di questo disegno di legge è tutt’altro che definito e che presenta molti punti critici, allo stesso tempo
in molti territori sono stati intrapresi percorsi di approfondimento che hanno anche portato a documenti di
presa di distanza o di richiesta di ritiro del DDL 735 Pillon. È evidente che anche a noi consiglieri del
Movimento 5 stelle questa discussione interessa, che alcuni aspetti del disegno di legge particolarmente
enfatizzati a livello mediatico ci preoccupano molto e che riteniamo importante e necessario un
approfondimento.
Davanti alla richiesta dei consiglieri del PD e dalla consigliera Cappello che chiedevano di votare subito una
presa di distanza e una adesione a manifestazioni contro il disegno di legge, e successivamente di fare una
commissione per aprire una riflessione sul tema nel territorio, noi consiglieri del Movimento 5 Stelle
abbiamo proposto un percorso evidentemente più logico: prima avviare un percorso di approfondimento
sul territorio anche con la convocazione di una commissione dedicata, poi di portare in Consiglio Comunale
un documento condiviso.
La consigliera Spadoni del Partito Democratico ha rifiutato la nostra proposta portandoci comunque a
votare senza fare prima un percorso di approfondimento sul territorio, a questo punto abbiamo scelto di
astenerci.
Ci rimane il dispiacere nel vedere ancora una volta che i consiglieri del PD preferiscono strumentalizzare
politicamente gli eventi cercando di metterci in difficoltà, piuttosto che sedersi ad un tavolo a confrontarsi
e condividere insieme un documento.
Gruppo Movimento 5 Stelle Imola