Il caso Manca e indennità Con.Ami è di una gravità assoluta. Come opposizione stiamo chiedendo al consiglio comunale di Imola di risparmiare 32.000 euro di indennità e gettoni di presenza da devolvere al sociale e alla collettività, e poi oggi scopriamo che l’ex sindaco ha percepito in questi anni oltre 100mila euro di indennità pur non avendone diritto. Che dire si rimane sbigottiti e molto arrabbiati, davanti ad un pessimo esempio di sperpero di denaro, in un momento come sappiamo di grave crisi economica per le famiglie imolesi. E’deprimente constatare come chi si professa politicamente vicino alla gente e ai più deboli poi dall’altra parte percepisca simili somme. Come è possibile che nessuno sapesse che la legge 122/2010 (conversione in Legge del D.L. 78/10) prevede che non è possibile per un Sindaco percepire una doppia retribuzione anche come Presidente dell’Assemblea del Con.Ami? Chi controllava? Chi sono i responsabili? Com’è possibile che nessuno sapesse? Per anni abbiamo chiesto trasparenza e siamo sempre stati derisi dalla presunta superiorità morale del PD. E guardate che splendidi esempi morali che abbiamo davanti oggi. Questi amministratori e sindaci del PD che ora fanno i fenomeni, per ostacolare Imola nell’amministrazione del circondario sapevano oppure non sapevano di quello che succedeva dentro il Circondario? Solo il crollo del sistema PD a Imola ha permesso di scoperchiare questo sistema di ipocrisia ed interessi degli amici degli amici. Ora questi Sindaci che fanno parte dell’assemblea si facciano un bagno di umiltà e dicano cosa sapevano, perché da una parte ci saranno azioni legali contro chi ha percepito soldi indebitamente e non li restituirà , mentre dall’altra parte ci saranno i cittadini, sempre più arrabbiati e delusi che useranno il voto di primavera per mandarvi definitivamente a casa da tutti i comuni che controllate.
Simone Carapia Capogruppo Lega Imola