Aris Alpi
Approvato l’emendamento proposto da Giuseppe Palazzolo in campagna elettorale, a tutela degli utenti che fruiscono del sistema di teleriscaldamento.
“Da soli non riescono a incidere sulle condizioni contrattuali del servizio” spiega l’ex candidato a Sindaco. “Il Comune dovrebbe avere la funzione di soggetto regolatore del servizio. Preso atto delle continue rimostranze degli utenti per il costo troppo elevato delle tariffe di teleriscaldamento, e l’azione di alcuni condomini che sono usciti dalla rete, passando a caldaie a gas, si rende necessaria un’azione di revisione con un sostanziale abbassamento delle tariffe.” Questo il monito del civico di centro-destra. Effettivamente, a tutela della trasparenza del servizio, era attivo già da anni un comitato
che fece emergere per primo le anomalie di un servizio che ormai faceva acqua da tutte le parti. Poi, Palazzolo propose un controllo in campagna elettorale. Ora, dopo pochi mesi dall’insediamento della Giunta pentastellata, l’emendamento che vuole un’azione di revisione delle tariffe, è stato approvato in Consiglio Comunale con larghissima maggioranza. Solo Partito Democratico e Imola Guarda Avanti gli astenuti.
In effetti, l’invettiva del teleriscaldamento doveva essere all’avanguardia, all’epoca della costruzione della centrale di via Montericco. Poi, col passare del tempo, troppi utenti hanno iniziato a segnalare anomalie. Le bollette, infatti, sarebbero apparse non sempre in linea con i consumi. O comunque, il servizio appariva talvolta troppo caro. Perchè?