Si è svolto questa mattina presso il Nuovo Circondario Imolese, con la partecipazione del Presidente e dei Sindaci (unico assente quello di Imola), il programmato incontro richiesto da Cgil-Cisl-Uil Confederali per chiarimenti circa il futuro dell’Istituzione Circondario dopo la delibera assunta nel Consiglio Comunale di Imola di variazione dell’art. 2 che consente di potere fuoriuscire da questa Istituzione su iniziativa di uno dei Comuni aderenti. Nonostante l’assenza all’incontro del Comune promotore della delibera (il che rafforza la nostra convinzione di un mero atto politico privo di efficacia e di interesse da parte della stessa Amministrazione Imolese), abbiamo potuto verificare che la volontà degli altri Sindaci del territorio è la ferma convinzione a voler continuare l’esperienza del Circondario rafforzandone la compattezza nell’interesse dei 10 comuni aderenti compreso quello di Imola. Continuando a mantenere le scelte territoriali in tale ambito e poi poterle proporre in ambito metropolitano. Appare evidente che la scelta dell’Amministrazione Imolese va in senso totalmente contrario creando una ulteriore frattura con i cittadini del Circondario e dimostrando la volontà di guardare sempre più alla Città Metropolitana come ambito di confronto e decisionale. La geografia politica territoriale potrebbe cambiare fra alcuni mesi dopo le imminenti elezioni previste in alcuni dei comuni aderenti, fatto sta che ad oggi non abbiamo potuto confrontarci direttamente con il maggior comune aderente, quello di Imola, nè in ambito territoriale nè circondariale, anzi proprio dall’amministrazione comunale imolese stiamo avendo notevoli ostacoli nel confrontarsi su importanti decisioni che vedranno coinvolti i cittadini di tutti i territori circondariali. Le continue assenze ai tavoli di confronto stanno bloccando di fatto la possibilità di raggiungere accordi che portino a benefici sociali e territoriali. La revoca del mandato al dr. Laghi sta ostacolando rinnovi contrattuali, assunzioni di personale, blocchi di progressioni dei dipendenti, blocco totale di ogni trattativa contrattuale. A 4 mesi dalle elezioni amministrative la Giunta ed il Sindaco imolesi non si sono ancora confrontati con le Organizzazioni Sindacali in merito a bilancio, sociale, welfare in generale, visione futura di Imola e del Circondario, sottintendendo ad un logica che sembra quasi avere una regia al di fuori dell’ambito territoriale. Si batte la fiacca e non ci si confronta su argomenti strategici e di ricaduta quotidiana sui cittadini da circa 1 anno dalle dimissioni di Manca, passando per il commissariamento, arrivando al nuovo Sindaco . Al termine dell’incontro Cgil-Cisl-Uil hanno concordato con il Presidente del Circondario di programmaren una agenda di incontri per sviscerare gli argomenti di impellente necessità in ambito di personale dei Comuni, viabilità, sostegno ai cittadini, welfare che dovranno iniziare sin da subito per dare risposte entro l’anno ai cittadini e programmare il 2019. L’amministrazione imolese potrà essere una delle dieci del Circondario a potersi confrontare su tali argomenti e sottoscrivere accordi nell’interesse dei cittadini, o attendere l’input esterno sul da farsi. Noi andremo avanti, con chi si confronterà, gli assenti avranno perso una opportunità di portare il proprio contributo o idee innovative, se ne hanno.
Mirella Collina Segretario Generale CGIL Imola
Danilo Francesconi Segretario Generale CISL Area Metropolitana Bolognese
Giuseppe Rago Coordinatore Confederale Uil Imola e Circondario Imolese
Spi CGIL – FNP CISL Area Metropolitana Bolognese – UIL Pensionati