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La notizia che anche a Imola è stata registrata all’anagrafe una bambina con due mamme è di quelle che fanno certamente preoccupare i cittadini che hanno a cuore il bene dei bambini e delle famiglie, ebbene Emanuela Sangiorgi può fregiarsi di essere il primo sindaco imolese ad aver registrato una bambina a due mamme sposate civilmente.
Il Popolo della famiglia che è nato a marzo del 2016 a seguito delle promulgazione della legge sulle unioni civili o legge Cirinnà e che fin dall’uscita sulla Gazzetta Ufficiale disse chiaramente che l’adozione dei figli alle coppie omosessuali, la famigerata “step child adoption”, sarebbe stata agevolmente superata con artifizi legali, continua nella denuncia di questa vera e propria forzatura della legge e sollecita il Governo a prendere i dovuti provvedimenti.
Invitiamo tutti i politici dei vari schieramenti che hanno a cuore il bene della famiglia, cellula fondamentale della società, a porre il tema all’interno delle loro agende politiche evidenziando la illegittimità e ponendo il problema del diritto leso del bambino ad avere un papà ed una mamma.
Senza dover citare studi o altre fonti, tutti siamo consapevoli della complementarietà che svolge la funzione del padre e della madre, il bambino cresce sano e senza complessi se ha queste due figure che la natura gli rappresenta, ogni volta che si viene a modificare questo equilibrio ne seguono inevitabilmente situazioni di disagio e di vera e propria sofferenza.
Il dovere di un buon amministratore è quello di fare tutto il possibile affinché i cittadini dei quali gli viene affidato il governo, compresi i bambini, siano nelle condizioni migliori per crescere e vivere in un contesto sociale sano e di elevato benessere.
Nel caso della bambina imolese, da padre quale sono mi chiedo: chi l’abbraccerà forte forte, le darà i baci che pungono e le smonterà le ruotine per imparare ad andare in bicicletta? Da grande come farà a spiegarsi che un papà lei non ce lo ha avuto?
Il territorio bolognese e non solo il Comune di Bologna che già da mesi ha trascritto bambini di coppie omogenitoriali, si sta rapidamente allineando alle indicazioni che derivano dai partiti che hanno votato la legge Cirinnà, anche a Molinella infatti è accaduto alcuni giorni fa e questo a significare che la diffusione del fenomeno non è più solo nelle grandi città ma anche nei comuni delle provincie, come se ciò fosse un dato acquisito.
Per Il Popolo della Famiglia,
Mirko De Carli Coordinatore nazionale Nord Italia PDF
Marco Dall’Olio Presidente circolo PDF Imola e Medicina”