Per il centro storico ci vuole una terapia d’urto e una discontinuità con le politiche fatte in passato, con una riduzione delle tariffe della sosta come avviene in altre città limitrofe e la creazione di parcheggi non a pagamento; Ad esempio a Lugo il parcheggio “Baracca” e a Faenza Ponte delle Grazie e “Faenza 1” prevedono dei posti gratuiti e permettono l’arrivo di tante persone nelle Città anche da fuori.
In piu’ urge un potenziamento dell’illuminazione specialmente nella zona della stazione dei treni, che al momento e’ insufficiente e non garantisce la sicurezza dei cittadini. L’accensione deve avvenire dopo le 19 perché la gente deve poter tornare a casa dalla stazione in tranquillità e senza la paura di essere molestata dai balordi che purtroppo stazionano in quella zona ( che va messa in sicurezza tra le altre cose anche con l’installazione di videocamere ) .
Inoltre bisogna ripristinare le fermate dell’autobus in centro e rimettere mano alla viabilità consentendo alle automobili l’ingresso in centro specialmente nei mesi invernali.
Dalle parole si deve passare ai fatti se si vuole riportare il cuore del centro storico a battere realmente , se altre Città riescono perché Imola non puo’ farlo?
Con l’arrivo poi del Natale bisogna prevedere qualcosa di nuovo con alberi di Natale in ogni via e posizionare casette di legno con prodotti tipici ecc in vari punti del centro.
Inoltre bisogna prevedere degli abbonamenti per chi lavora in centro come per i residenti , perché è impensabile che chi lavora debba pagare simili tariffe giornaliere, in questo modo molte personale tra spese e tasse lavorano quasi gratis.
Che l’attuale maggioranza abbia a cuore l’apertura di vecchi locali del centro e’ importante, ma le politiche per un rilancio di queste devono essere celeri ed effettive, non si può più aspettate. Il centro della città ha bisogna di essere rilanciato perché è il salotto degli imolesi ed è un patrimonio della città trascurato che va valorizzarizzato.
Simone Carapia
Capogruppo Lega Imola