Leggiamo con stupore le reazioni dei Sindacati CGIL, CISL e UIL, che criticano la nostra proposta di modifica allo statuto del Nuovo Circondario Imolese. Rimaniamo davvero basiti dalla loro presa di posizione, soprattutto se consideriamo che la nostra azione, sostenuta dalla maggioranza del Consiglio Comunale, è volta a riportare un minimo di democrazia all’interno dell’ente di via Boccaccio.
Per noi è inaccettabile che un’Amministrazione Comunale non possa decidere autonomamente se uscire o meno dal Nuovo Circondario Imolese, ente nato da una Legge Regionale e non riconosciuto dalla Costituzione.
La democrazia non va temuta e le decisioni di un Consiglio Comunale vanno rispettate.
Noi ci auguriamo che, il percorso avviato dalla nostra mozione, possa portare a un cambiamento radicale e allo smantellamento di quei vecchi sistemi tanto cari al Partito Democratico.
L’avevamo promesso ai nostri elettori e per questo siamo determinati a procedere fino al raggiungimento dell’obiettivo.
Marco Casalini – segretario Lega Imola
Simone Carapia – Capogruppo Consiglio Comunale Lega Imola
Daniele Marchetti – Consigliere Regionale e Comunale Lega Imola