Lunedì 27 agosto è partito, alle 7,29 dalla stazione dei treni di Imola, il secondo gruppo di 15 fra ragazzi e ragazze che partecipano al progetto “E!state liberi” 2018 – campi di impegno e formazione sui terreni confiscati alle mafie. A salutare i ragazzi c’era l’assessore alla Scuola, Claudia Resta.
Il progetto è promosso dal Nuovo Circondario Imolese e dai 10 Comuni che ne fanno parte (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Del Rio, Castel Guelfo, Castel San Pietro Terme, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina, Mordano) e finanziato dalla Regione Emilia Romagna sulla L.R. 14/2008; inoltre si avvale della collaborazione di LIBERA – Presidio del Circondario Imolese.
Un’esperienza con tre momenti di attività diversificate – Rivolto a ragazzi e ragazze dai 16 ai 28 anni, residenti nei dieci Comuni del Circondario imolese, quest’anno il progetto ha individuato le seguenti due destinazioni: dal 26 luglio all’1 agosto 2018 ad Afragola (NA), che ha visto la partecipazione di 12 ragazzi e ragazze e dal 27 agosto al 2 settembre a Maiano di Sessa Aurunca (CE).
L’esperienza dei campi di lavoro ha tre momenti di attività diversificate: il lavoro, lo studio delle tematiche della lotta alle mafie e l’incontro con il territorio per uno scambio interculturale. Il campo forma e consolida la cultura alla legalità affinché possa contrapporsi alla cultura della violenza e del ricatto. E’ l’occasione per i volontari di contribuire al riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, in modo diretto e responsabile. Il campo di lavoro è anche un momento di commemorazione per restituire il diritto della memoria a coloro ai quali è stato negato il diritto alla vita.
Dal 27 agosto al 2 settembre a Maiano di Sessa Aurunca (CE) -. I quindici partecipanti al campo di lavoro, che avranno come accompagnatore Daniele Fabbri, sono Sofia Alberici, Elena Baroncini, Matilde Bianconcini, Maria Bianca Broccoli, Anna Cristofori, Ottavia Draghetti, Virginia Farina, Anna Georges, Andrea Lullo, Sara Petrini, Lucia Medri, Beatrice Musa, Leah Rota, Fabio Veroli e Kilian Ziegler.
I ragazzi e le ragazze svolgeranno il campo a Maiano di Sessa Aurunca (CE), sul bene confiscato “Alberto Varoni”, gestito dalla Cooperativa sociale “Al di là dei sogni”. Il bene è suddiviso in 3 lotti; il lotto dove vengono ospitati i campisti è di 7 ettari ed è composto da una struttura abitativa, una palestra, un agriturismo e un ristorante sociale, un laboratorio di trasformazione dei prodotti agricoli a marchio N.C.O. (Nuova Cooperazione Organizzata) per la realizzazione dell’iniziativa “Facciamo un pacco alla camorra” e una fattoria didattica sociale. Le attività manuali previste sono: coltivazione biologia e raccolta di ortaggi, collaborazione all’interno della cucina, affiancamento all’interno dell’impianto di trasformazione dei prodotti agricoli, cura e manutenzione del Giardino dei Sensi e del Cammino dei 100 passi, attività di riqualificazione del bene, attività di rivalutazione del fiume Garigliano e del parco Ulisse. Gli incontri formativi pomeridiani aiuteranno i ragazzi a comprendere la storia del territorio che li ospita e le forme di resistenza alla criminalità organizzata attualmente attive nella realtà casertana. I volontari pernotteranno in una camerata all’interno di una struttura normalmente adibita a palestra.