La Consulta delle Frazioni si è presentata nei giorni scorsi alla nuova Amministrazione comunale. E lo ha fatto illustrando all’assessora alla Partecipazione, Ina Dhimgjini, un vero e proprio “documento programmatico” nel quale viene illustrato l’articolato contesto delle frazioni, oltre alle azioni messe in campo per la cura dei luoghi e della comunità promosse dai rappresentanti di frazione. Ma, soprattutto, il “documento programmatico” introduce le prospettive sulle quali la Consulta intende porre attenzione nei prossimi 12 mesi di lavoro, in sinergia con l’Amministrazione comunale.
“Siamo partiti condividendo dei momenti di formazione aperti alle comunità dei territori per arrivare a realizzare diversi interventi in coerenza con gli intenti dichiarati subito dopo la costituzione della Consulta” spiega Massimiliano Conti, coordinatore della Consulta delle Frazioni, a nome di tutti i componenti.
“Ho incontrato alcuni rappresentanti della Consulta per una prima presa visione rispetto all’attività fin qui svolta e sulle prospettive future, nell’ottica di un sempre più stretto raccordo fra Consulta e Amministrazione comunale” fa sapere l’assessora Ina Dhimgjini.
“Ho molto apprezzato il ‘documento programmatico’, dal quale emerge innanzitutto un dato che ritengo molto positivo: l’istituzione della Consulta delle frazioni ha portato ad un miglioramento a livello dell’attività svolta dalla Consulta stessa rispetto ai precedenti Forum” aggiunge l’assessora alla Partecipazione, Ina Dhimgjini, che conclude “a settembre si terrà un ulteriore incontro, questa volta con tutti i componenti della Consulta, per lavorare sugli aspetti emersi anche in questo primo incontro, a cominciare dal tema della sicurezza, della mobilità, per maggiori collegamenti pubblici fra frazioni e città, della copertura wi-fi, delle aree di sgambatura cani. Tutte problematiche che meritano un’attenta riflessione nei prossimi mesi per trovare le soluzioni più adeguate”.
Frazioni, da ‘centri minori’ a protagoniste – Dopo l’istituzione della Consulta delle Frazioni, nel dicembre 2016, con il “Documento Programmatico” il gruppo di lavoro fa un’analisi sulle attività svolte e gli obiettivi raggiunti. Emerge così che su alcuni territori è stato già possibile tracciare la strada per lo sviluppo di progetti anche complessi, su altri sono apprezzabili i primi risultati, taluni invece necessitano di un maggiore impegno da parte dell’Amministrazione e della comunità.
La cornice nella quale i 15 rappresentanti delle 7 frazioni si muovono vede i propri capisaldi nei regolamenti della Consulta delle frazioni e in quello per la cura e rigenerazione dei beni comuni che ha introdotto strumenti operativi nuovi come i patti e gli accordi di collaborazione.
Nel documento presentato all’assessora Ina Dhimgjini le frazioni, da sempre percepite come centri minori rispetto al “capoluogo”, sono invece viste come protagoniste di una nuova qualità, distinta da quella standard perché incentrata su patrimoni identitari, materiali e immateriali, piuttosto che su classici indicatori (mq o numero di servizi costruiti/erogati).
Cosa emerge dall’analisi – Dall’analisi sviluppata emerge una qualità che di fatto potrebbe essere connotata (in alcuni casi già lo è) da: contesto “a portata di gambe” e “di occhi”, tranquillità e percorribilità dei luoghi, strade come spazio sociale (“vie abitabili”), vocazione agricola multifunzione, paesaggio storico ambientale (centuriazione, pievi, chiese, ecc…), reti ecologiche di interesse, reti solidali di prossimità, relazioni di vicinato conviviali, memoria collettiva viva (“tradizioni ancora in essere”).
“Lavoriamo per far diventare la Consulta sempre più un’efficace leva per attivare collaborazioni e concretizzare i cambiamenti attesi nei territori lontani dal centro. Assieme allo staff di ImolaRipartecipa dell’Amministrazione ci impegniamo affinché termini come co-progettare, co-decidere e co-governare diventino per molti parole con un preciso significato: sono i cittadini ad essere il centro attivo di una cultura partecipativa, capace di promuovere le aspirazioni della comunità e farle diventare impegni comuni fra soggetti pubblici, privati e terzo settore” aggiunge Massimiliano Conti.
Le sfide raccolte da ogni singolo territorio nel breve e medio periodo – Il documento conclude con la presentazione delle sfide che ogni territorio aspira ad accogliere nel breve/medio periodo:
PIRATELLO/MONTECATONE – collegare la frazione al centro con piccoli interventi migliorativi in termini di viabilità e valorizzazione di ciò che è già disponibile;
PONTESANTO/CASOLA CANINA – riuscire a coinvolgere nella vita delle frazione le giovani famiglie;
PONTICELLI/FABBRICA/LINARO – Sviluppare maggiormente e mettere in rete le realtà già operative e presenti sul territorio;
SAN PROSPERO/CHIUSURA – agganciare vulnerabilità e fragilità sommerse nelle fasce della popolazione anziana;
SASSO MORELLI/GIARDINO – valorizzare i luoghi di aggregazione della frazione;
SESTO IMOLESE/SPAZZATE SASSATELLI – concretizzare l’impegno dei cittadini attivi e delle loro capacità/disponibilità per valorizzare i luoghi di aggregazione della frazione;
ZELLO/SELVA – – riuscire a coinvolgere nella vita delle frazione le giovani famiglie.
C’è infine un obiettivo congiunto che riguarda tutti i territori. Come spiega Massimiliano Conti “in occasione della Settimana Europea della Democrazia Locale, a metà ottobre, la proposta di istituire la giornata del Cittadino Attivo può diventare quell’appuntamento annuale durante il quale la Consulta, i cittadini protagonisti dei patti e degli accordi collaborazione, la comunità e l’Amministrazione comunale possono confrontarsi sulla cultura della partecipazione intesa non tanto come strumento quanto come principio per una sana e robusta democrazia”.
I componenti della Consulta delle frazioni – Ecco di seguito, frazione per frazione, i nomi dei componenti della Consulta:
Piratello – Montecatone: Loris Baruzzi, Roberta Vannini, Pierluigi Iafelice
Pontesanto – Casola Canina: Gabriele Baroncini, Mattia Galeati
Ponticelli – Fabbrica – Linaro: Oriano Angeli, Alessia Tronconi
San Prospero – Chiusura: Stefania Sangiorgi
Sasso Morelli – Giardino: Massimo Ferretti, Mauro Zotti
Sesto Imolese – Spazzate Sassatelli: Ubaldo Bozzola, Simona Mastrangelo, Carlo Sicurini
Zello – Selva: Massimiliano Conti, Christian Tassinari.