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Prendiamo atto che il M5S ha deciso di mollare Hera per passare ad una gestione diretta della raccolta dei rifiuti imolesi da affidare ad una società pubblica appositamente costituita. Decisione questa che investirà la responsabilità degli attuali amministratori; mi auguro abbiano ben chiaro dove intendono approdare. Soprattutto abbiano in mente quale sia l’attuale contratto che lega il Comune ad Hera, quale sia la tariffazione TARI applicata ai cittadini, quali sia il ritorno per disagio ambientale che l’attuale gestore riversa sulle casse comunali e soprattutto conoscano cosa realmente pensano i cittadini sull’attuale sistema di raccolta dei rifiuti adottato da pochi mesi e con investimenti che qualcuno sarà chiamato a pagare. Lungi da me difendere Herambiente che ho sempre criticato (gli atti del consiglio comunale mi sono testimoni) perchè avrei desiderato che ci fosse diverso e migliore trattamento per i cittadini imolesi.
Attento alle questioni delicate come questa dei rifiuti, mi permetto avanzare qualche perplessità sugli intendimenti della novella giunta, dubbi che traggono origine da alcune domande che pretenderebbero risposta prima di approdare ad una proposta definitiva veramente vantaggiosa per il territorio e per i cittadini imolesi. Guai a sposare esperienze di altri territori senza adeguata trasposizione nella realtà del nostro territorio. Ma su questo nutro seri dubbi.
Le domande: Quali saranno le modalità di raccolta dei rifiuti? Quali gli obbiettivi percentuali di raccolta che si pensa raggiungere? Con quali impianti saranno trattati i rifiuti raccolti? Quale sarà il costo complessivo in termini di strutture, impianti e personale necessario? Quale il beneficio per i cittadini imolesi per la TARI? Preso atto che nella migliore delle ipotesi non s potrà mai superare la soglia del 80-85% di raccolta differenziata, dove sarà collocata la restante fetta di rifiuti indifferenziati? Niente discarica (sono d’accordo) e niente inceneritore (è la soluzione)? Dove allora? Non vorrei che la soluzione sia quella di utilizzare discariche di altre città. Allora, forte del mantra “pentastellato” suggerisco che prima di deliberare la nuova procedura e dopo avere chiaramente risposto ai quesiti di cui sopra con un dettagliato progetto, si provveda a chiedere ai cittadini quale sia il loro parere attraverso un referendum consultivo (però, no a clic incontrollati sul web di “roussoniana “ memoria). Ed infine, ricordo alla giunta che il M5S che sebbene disponga di una maggioranza schiacciante in consiglio, il suo peso elettorale è di appena il 17% degli aventi diritto al voto. Penso allora doveroso consultare il restante 83% dei cittadini che loro malgrado saranno coinvolti in una avventura dall’incerto esito. Mica stiamo giocando a Monopoli!
Alessandro Mirri
Lista Civica Imola Più