Torna anche quest’anno l’Emilia Romagna Festival, la lunga kermesse musicale dell’estate, che per la sua diciottesima edizione presenterà 36 appuntamenti, dall’8 luglio all’8 settembre, nelle location più suggestive della regione.
Cuore della programmazione nonché da sempre casa del Festival, la città di Imola che con i suoi dintorni ospiterà anche quest’anno quasi la metà degli eventi: 14 concerti, dalla classica al jazz, con una attenzione particolare alla musica contemporanea e agli autori di oggi, e con protagonisti affermati solisti, orchestre e ensemble da camera, cui si affiancano nuovi giovani interpreti provenienti dai più importanti concorsi di musica internazionali disseminati in tutto il mondo.
Nel segno del grande Gioachino Rossini di cui quest’anno si celebrano i 150 anni dalla morte, si apre il primo appuntamento nel territorio di Imola. Il 12 luglio (ore 21.30) nella suggestiva Rocca Sforzesca di Imola, arriva la Filarmonica Arturo Toscanini, un’eccellenza tutta italiana, diretta dal giovane straordinario Alpesh Chauhan, suo Direttore Principale, che eseguirà un programma incentrato sui brani strumentali di alcune grandi opere, dall’immortale Verdi al nostro Rossini. Il grande Maestro pesarese, emiliano-romagnolo d’adozione, sarà presente con la splendida Sinfonia della Semiramide, un perfetto compendio dei canoni ottocenteschi e delle peculiarità rossiniane.
Seguono due prestigiosi appuntamenti con l’Estonian Sinfonietta, una sofisticata e versatile orchestra composta da professionisti che suonano insieme da anni e che si sono esibiti nelle più note sale europee così come in molti importanti festival. Il 19 luglio (ore 21.00), presso la Chiesa di San Domenico a Imola, uno degli angoli più affascinanti e incantevoli della città, andrà in scena l’Estonian Sinfonietta con “L’Oro di Vienna”, un concerto tutto dedicato alla musica austriaca, attraverso gli stili e le epoche, dal classico Mozart al contemporaneo Fiorini, con un omaggio ai compositori del Baltico che vedrà l’esecuzione Summa di Arvo Pärt, il leggendario ideatore del “minimalismo sacro”, nato in Estonia come la Sinfonietta, ma costretto a fuggire in Austria durante il periodo dell’URSS. Prima del concerto, dalle 19.30 alle 20.30, sarà possibile – previa prenotazione telefonica a ERF – partecipare ad una visita guidata della bellissima Chiesa di San Domenico.
Il 20 luglio (ore 21.30), ci si sposta al Teatro Arena di Castel San Pietro Terme, per “Cinema mon amour”, uno spettacolo ideato dall’Estonian Sinfonietta, nato dal comune amore per la musica e il cinema. Diversi brani, da Pachelbel a Mozart, da Bach e Tormis, saranno eseguiti dal vivo, accompagnati da proiezioni di stralci di film sullo schermo come Seven di David Fincher, Tempi Moderni di Chaplin, o spezzoni del rarissimo The Gadfl, film sovietico del ‘55 con musiche di Šostakovič.
Tre sono, invece, gli appuntamenti all’interno della ormai storica sezione del festival Primo Premio!, vetrina che ogni anno permette al pubblico e ai giovani talenti provenienti da prestigiosi concorsi di musica internazionali, di incontrarsi nella cornice composita dei grandi concerti e dei grandi nomi. Il 24 luglio (ore 21) nel Cortile La Rocca di Castel Bolognese, si esibirà l’originale duo Taddei-Nicolardi, composto da un sassofonista e un pianista, già premiati più volte in prestigiosi concerti, entrambi diplomati con il massimo dei voti. Il pianista Lorenzo Mazzola, primo premio al VII Concorso Pianistico Internazionale “Andrea Baldi” 2017, suonerà invece il 30 agosto (ore 21) alla Chiesa di San Girolamo a Tossignano, eseguendo una selezione di sonate di Beethoven, Schumann, Chopin, Liszt e altri. Infine lo straordinario Alexander Marinesku, primo flauto del celebre Teatro Mariinskij di San Pietroburgo e vincitore del Primo Premio al VI Concorso Flautistico “Severino Gazzelloni” 2017, si esibirà il 2 settembre nella Sala Polivalente di Borgo Tossignano, con uno splendido arrangiamento del Prélude à l’après midi d’un Faune di Debussy, e poi ancora Schubert e Prokof’ev.
Tra i giovani talenti di Primo Premio! troviamo anche il Milton String Quartet, vincitore dello scorso Fischoff National Chamber Music Competition Grand Prize, quartetto in residence al festival, di altissimo livello nonostante la giovane età, che si esibirà il 27 luglio (ore 21) nel Cortile di Palazzo Tozzoni a Imola, accompagnato dal talentuoso Claudio Mansutti, provetto clarinettista, vincitore di 5 Concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera. Prima dell’esibizione del Milton String Quartet (19.30) sarà possibile partecipare a una delle “Passeggiate Eco-Filosofiche” organizzate dal festival a cura di Gianmaria Beccari: Ascoltare i silenzi un percorso dell’anima, che accompagnerà il pubblico a compiere passeggiate nello spirito, osservando i luoghi che ci circondano con altri ritmi lenti, assorti, ascoltando i piccoli rumori, passeggiando a ritmo della grande musica. Musica in cammino, non è forse questa la migliore ricetta per una vita realmente “sostenibile”. Per partecipare alla passeggiata occorre prenotarsi telefonando a ERF.
Ancora una visita guidata, il 4 agosto (ore 21), nell’atmosfera rarefatta della Chiesa di San Lorenzo a Varignana, che risuonerà del suono evocativo dell’arpa di Mojca Zlobko Vajgl, importante interprete di fama internazionale, con una ricca carriera come solista e musicista da camera. Per il pubblico di Varignana porterà un repertorio originale e diversificato, tra cui spiccano dei brani di Debussy, Händel e Piazzolla. Prima del concerto (19.45 e 20.15) si potrà visitare l’antica cripta della chiesa risalente al IX secolo, sempre con prenotazione telefonica obbligatoria a ERF.
Con il concerto “Back to Trio” che vedrà protagonista il noto Trio del Barrio, il 7 agosto (ore 21.00) presso il Chiostro del Monastero di San Francesco a Mordano, ci si prepara all’ascolto dei concerti che comporranno la Tetralogia Brasiliana, una rassegna interna al Festival con un programma monografico, tutto fondato sulla musica brasiliana, pieno di tantissimi interpreti di talento e quattro appuntamenti imperdibili, che si concluderanno con l’esibizione di Egberto Gismonti il 25 agosto a Comacchio. Con “Back to Trio” i Del Barrio offriranno un ricco programma dedicato al più ampio panorama dell’America Latina e della Spagna e legato all’armonia del pianoforte e alla ritmica delle percussioni.
Sempre nell’ambito dell’ampio panorama dedicato alla musica dell’America Latina e della Spagna – il 28 agosto (ore 21) nella splendida Rocca di Riolo Terme – il virtuoso della fisarmonica Thomas Sinigaglia, si esibirà con Solo Concert in un programma ricco di tradizione e contaminazione, che abbraccia il jazz, la musica sudamericana e i brani classici per fisarmonica. Precede il concerto una Passeggiata Eco-Filosofica con Gianmaria Beccari dal titolo Lungo un fragile filo d’ascolto sempre con prenotazione obbligatoria telefonica.
Il 20 agosto (ore 21.00) presso il Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola, prima di ammirare le architetture complesse della sonata Hammerklavier di Ludwig van Beethoven, interpretata al pianoforte da Andrea Padova, potranno essere apprezzate le minuziosità del Museo del Palazzo Vescovile di Imola, con un’altra visita guidata: i sofisticati reperti storici faranno da contrappunto alle armonie pianistiche (prenotazione obbligatoria telefonando a ERF). A seguire Andrea Padova, tra i migliori pianisti italiani e molto apprezzato dalla critica, eseguirà la Sonata op. 106 detta Hammerklavier, sonata di grandi dimensioni (40 minuti di durata), dai densi contenuti musicali e con una travolgente, libera fuga finale.
Il mese di agosto si chiude con la prima assoluta di Maestro sarà lei!, recital con la voce e il testo di Stefano Valanzuolo, noto giornalista e scrittore, accompagnata al pianoforte da Fiorenzo Pascalucci. Il 31 agosto (ore 21) nel Cortile di Palazzo Tozzoni a Imola, si potrà ascoltare la storia dell’incredibile incontro, in una sera del 1928, tra il giovane Gershwin e il Maestro Maurice Ravel, in occasione del compleanno di quest’ultimo. Questa data e questo incontro potrebbero essere indicati come l’inizio della legittimazione culturale del jazz.
La stagione del XVIII Emilia Romagna Festival nel territorio imolese, termina come era iniziata, con due appuntamenti nell’ambito dell’Omaggio a Rossini per il 150° anniversario della morte del compositore. Il 3 settembre (ore 21) al Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme, in programma Voilà Monsieur Rossini una serata musicale dedicata al lato umano di Rossini, il lato gioviale, astruso, da bon vivant e da genio intrappolato tra lo scherzo e la pigrizia. Uno spettacolo con esemplificazioni dal vivo e in video a cura della pianista Eugenia Tamburri, conduttrice e autrice dei programmi musicali a Radio Vaticana, e Corrado De Bernart, magistrale pianista e clavicembalista.
La serata conclusiva del Festival sarà invece dedicata alla lirica rossiniana e alle sinfonie boeme: l’8 settembre (ore 21) a Sasso Morelli, presso il Centro Direzionale Clai a Villa La Babina, la South Czech Philarmonic, già Orchestra di Stato Boema, diretta da Jan Talich, eseguirà brani di Rossini, Dvořák e Voříšek insieme al mezzo soprano Daniela Pini, deliziosa voce rossiniana e acclamata interprete sui palcoscenici di tutto il mondo. Il programma del XVIII Emilia Romagna Festival si conclude, dunque, con una serata straordinaria all’insegna della musica sinfonica e dell’Opera italiana – in particolare quella di Rossini. Se il compositore pesarese sta diventando una piacevole abitudine nei programmi dei concerti, le composizioni dei grandi autori boemi come Dvořák e Voříšek porteranno tutta la roboante musicalità della cultura del nord, la patria magica delle danze e delle nebbie.