Al via un nuovo progetto culturale a Dozza: cori in Rocca di Dozza e precisamente il Coro CAI dell’Alto Appennino Bolognese che si esibirà giovedì 7 giugno nel concerto ‘Voci della Montagna’ ed il Coro Note di Volta giovedì 14 giugno che porterà Dozza tra le tappe della rassegna Voci nei chiostri, organizzata dall’Associazione Emiliano Romagnola Cori (AERCO).
Entrambi i concerti saranno diretti dal Maestro Sebastiano Cellentani, giovane compositore e direttore di cori. Di origini dozzesi, studia al conservatorio G.B. Martini di Bologna e con i maestri Cesare Augusto Grandi e Cristina Landuzzi, Pierpaolo Scattolin. Fondatore e direttore del Coro Senzaspine, svolge attualmente attività concertistica e di insegnamento.
A Dozza, il Maestro Cellentani dirigerà formazioni composte da una trentina di coristi. Il Coro CAI si esibirà nella serata di giovedì 7 giugno nel cortile interno della Rocca (nel salone maggiore in caso di maltempo) proponendo canti composti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, di autori quali Pigarelli, Pedrotti, Fantuzzi, Vacchi e Gentilini. Un repertorio importante del patrimonio musicale, il recupero di una tradizione canora dei canti alpini, dei canti in guerra, di persone abituate alla difficoltà del vivere, canti che tramandano storie e valori da non scordare. Se fino a qualche tempo fa, il canto popolare era stato lasciato ai margini dei teatri e delle grandi manifestazioni musicali, esso sta recuperando con gran vigore, soprattutto all’estero, per la semplicità e la bellezza della musica. ‘In Rocca desideriamo contribuire a questa cultura con la consapevolezza che -così come affermano orgogliosi i coristi della Voci della montagna: “non si canta perché si è felici, si è felici perché si canta”.