Le dichiarazioni della dirigenza dell’Imolese Calcio 1919 sono comprensibili e condivisibili: In 2 anni Comune e Area Blu non hanno mosso un dito per adeguare lo stadio Comunale, nonostante – i 2 play off vinti in 2 anni dai rossoblù- e la volontà della società di pagare interamente il progetto di riqualificazione dell’impianto. Un ritardo incomprensibile che non solo rischia di compromettere il ripescaggio in serie C dell’ Imolese Calcio 1919, ma anche di allontanare dalla città una proprietà che ha investito ingenti risorse economiche per la crescita dello sport cittadino. Mi chiedo, è possibile affidare lo sport imolese a persone che se ne sono sempre fregate di farlo crescere? E’ possibile che si faccia di tutto per uccidere il calcio a Imola proprio a ridosso del centenario della società più antica della città? Davanti a queste scene deprecabili chi vorrebbe mai più investire un euro nello sport imolese? Io credo che Imola e gli imolesi non meritino una gestione così mediocre dello sport! Alla proprietà dico di non demordere e di non abbattersi, ci penseranno gli elettori imolesi il 10 giugno a dare un segnale, affidando la città a chi ha veramente a cuore la crescita dello sport Imolese.
Simone Carapia Capogruppo Lega Circondario candidato a Imola