“Non vi è la prova dell’affermato trasferimento del credito oggetto di precetto, conseguentemente, non vi è prova che l’istituto di credito abbia validamente ceduto pro soluto alla finanziaria detto credito. Quindi, l’eccezione di difetto di titolarità attiva del credito in capo all’opposta appare pertanto fondata, con assorbimento di ogni ulteriore questione, sicchè, in accoglimento dell’opposizione, va dichiarata la nullità dell’atto di precetto opposto.”
Queste, in sintesi, le motivazioni di una recente sentenza del Tribunale di Bologna che, grazie agli avvocati di Forum, ha blocca l’esecuzione promossa da una Finanziaria incaricata da una Banca di riscuotere un credito da oltre 35.000,00 €. derivante da un decreto ingiuntivo che il consumatore non aveva avuto neppure la forza di contrastare. Un vero e proprio incubo cominciato con intimazioni di pagamento e atti giudiziari che un noto istituto Bancario nazionale aveva avviato nei confronti di un piccolo imprenditore locale colpevole di essere rimasto vittima della pesante crisi economica nazionale che ha impedito a molti suoi clienti d’onorare i debiti con lui contratti. E come spesso accade in questi casi questo piccolo imprenditore non è riuscito a far fronte al prestito contratto con l’istituto Bancario per sopperire alla mancanza di liquidità. Una situazione che ha gettato nello sconforto il titolare della piccola impresa locale a tal punto che nemmeno si è opposto al ricorso per decreto ingiuntivo che l’istituto gli aveva prontamente notificato. Mentre le speranze di ripresa dalla sempre più pesante crisi si spegnevano con l’arrivo dell’inevitabile sentenza di condanna che, fra l’altro, ha notevolmente aumentato l’importo del debito, questo non più giovane imprenditore cercava inutilmente di trattare con la banca creditrice per poter pagare a rate il suo debito. E proprio mentre un nuovo lavoro come dipendente arriva alle porte di una tenue ripresa economico familiare, sono cominciati i martellamenti telefonici e le intimazioni scritte di una serie di società finanziarie a cui la banca aveva ceduto il suo ormai pesantissimo credito. A questo punto, grazie alle indicazioni di un amico lo sfortunato imprenditore stanco di dover subire l’ennesima pressione psicologica si rivolge agli uffici di Forum chiedendo di provare a far ragionare la finanziaria che, ultima in ordine di tempo, lo minacciava di nuove azioni legali.
“La determinazione della nostra associazione nel voler aiutare questo sfortunato cittadino non si è fatta attendere – spiega il presidente Claudio Morini – infatti abbiamo immediatamente chiesto alla Finanziaria di documentare la legittimazione delle loro pretese inviando presso la nostra sede centrale idonea documentazione. Visto che i documenti che sono stati forniti non ci sembravano sufficienti, abbiamo chiesto ai nostri legali d’approfondire la validità del precetto che l’avvocato della finanziaria aveva notificato al malcapitato imprenditore. Proprio da questa ulteriore verifica è nata l’azione legale che, i nostri avvocati, hanno proposto davanti al Tribunale di Bologna. Una battagli fatta di carte e sentenze che, alla fine ha sancito l’annullamento dell’atto per…. . Quindi – conclude con soddisfazione Morini – non solo il nostro amico imprenditore non dovrà pagare i 35.000,00 €. All’istituto di credito ma sarà la finanziaria a pagare a lui oltre 7.000,00 €. Di spese legali”. Tutto bene quindi per il malcapitato imprenditore che, almeno per questa volta, non dovrà sottostare alle stressanti pressioni che normalmente le finanziarie fanno per incassare crediti di cui, come nel caso di specie, non sono sempre in grado di dimostrare di essere i legittimi incassatori. Ora il buon senso ammette che in buona fede tutti possano sbagliare, ma noi consigliamo di verificare sempre gli atti che arrivano prima di effettuare i pagamenti. Per questo l’Associazione Forum continuerà l’opera di valutazione preventiva su questi atti presso la nostra sede di via degli Artisti 3 a Castel San Pietro terme (tel. 051 948390) il mercoledì mattina dalle 9,30 alle 12,00 e dalle 15 alle 17 .
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